Puissalicon è un comune nel dipartimento dell'Hérault, nella regione dell'Occitania, a 15 km a nord di Béziers.
Il suo territorio di 13 km² si trova nell'alta valle del Libron, un piccolo fiume costiero che sfocia nel Mediterraneo a Vias e le cui piene sono temute. Attraversa la località a ovest.
Il paese dal canto suo si è sviluppato su un colle, sulla sponda sinistra. Ci sono sette colline nella località, i cui pendii e valli sono occupati principalmente da colture (83% della sua superficie). Si tratta di vigneti dove si producono i vini Côtes de Thongue, rinomata indicazione geografica protetta della Linguadoca-Rossiglione.
Le tenute vinicole potranno segnare piacevoli escursioni dopo la scoperta del borgo arroccato che si è formato per viuzze concentriche attorno ad un castello feudale. Tuttavia, fin dall'antichità, le ville romane erano state stabilite nelle parti basse del territorio. Così, un magnifico busto del I secolo rinvenuto nei vigneti e ora esposto a Tolosa testimonia questa lunga storia.
Tra patrimonio ed enoturismo, tra montagna e costa, Puissalicon (1400 abitanti) merita una deviazione...
Una scoperta del patrimonio del paese inizia lontano dal borgo arroccato... Si tratta di una torre romanica oggi visibile nel cimitero, vicino al corso del Libron. Elencato nel 1862, alto 26 m, risale al X secolo. Di forma quadrangolare con lati che misurano poco più di 4 m, presenta cinque piani separati da cordoni di pietra nera o aggettanti. Il primo piano è trafitto da una campata con archi e il secondo e il terzo piano hanno campate gemelle. Il piano superiore, infine, è illuminato da un oculo. Ispirandosi alla Lombardia, questa torre fu inizialmente isolata, poi vi fu annessa una chiesa ogivale, di cui divenne il campanile. Questa chiesa ha poi servito un priorato. Poi, nel XIV secolo, la sede della parrocchia fu trasferita nel villaggio dove fu eretta la chiesa di Notre-Dame-de-Pitié (o de Grâce). La torre romanica riacquistò… la sua solitudine e il suo ruolo di torre di avvistamento. L'interno non è aperto al pubblico ma questo singolare edificio può essere osservato dall'esterno.
Dirigetevi poi verso il villaggio dominato, su una roccia in cima alla collina, da un castello feudale costruito nel XII secolo dalla famiglia Broue. Per ottenere ciò si percorrono strade circolari (chiamate localmente "circulades") che seguono o integrano i bastioni di epoca medievale (furono poi costruite tre cinte nel corso dei decenni). Sono trafitti da tre porte, tra cui la ben conservata Porte des Pradelles e la Porte Perot. Del castello rimangono due grandi torri, ma il mastio, invece, è ormai in rovina. C'è anche una porta in stile romano. Parte del castello è ancora abitata e le possenti mura conferiscono al sito un aspetto maestoso.
In epoca medievale, un passaggio e una scalinata di cui sono ancora visibili le tracce permettevano al signore di raggiungere direttamente una galleria all'interno della chiesa, poco al di sotto. Costruita a partire dal 1337 in stile gotico, non ha avuto bisogno di rimaneggiamenti. Elencato nell'Inventario, con abside pentagonale, l'intero edificio costruito in pietra da taglio è coperto da volte a vela. La pianta prevede un'unica navata con due campate e un'abside a sette lati, più bassa e più stretta. La chiesa è sostenuta da contrafforti e dalle costruzioni del castello a nord. Notevole il portale "ovest", con i suoi tre archi che ricadono su capitelli scolpiti a motivi vegetali, mentre l'archivolto è sorretto da decorazioni scolpite raffiguranti una testa, un uomo e una donna. Le decorazioni sono altrettanto interessanti all'interno: le volte a vela ricadono su basi scolpite con teste, busti, personaggi fantastici. Quanto alla chiave di volta dell'abside, rappresenta l'Agnus Dei.
Solo le vetrate sono di epoca moderna.
È dal castello e dalla chiesa che partono le strade, in questo caso le "circulades" che scendono in tondo lungo la collina.
Questo è ciò che conferisce tutto il suo fascino alla località, tanto più che diverse antiche abitazioni hanno conservato facciate di nobile artigianato.
Per quanto riguarda la cultura, sono regolarmente programmati eventi presso la biblioteca (contatto +33 4 67 28 11 78) e spettacoli ed eventi associativi sono ospitati nel municipio. Informazioni presso il municipio allo +33 4 67 36 69 50.
È quindi il momento di approfittare del paesaggio e delle sue colline coltivate a vite, o anche delle rive del Libron, per piacevoli escursioni costellate di punti panoramici ed elementi di piccole eredità.
Sono ovviamente possibili (con moderazione!) soste di degustazione nelle diverse aziende vinicole. Anse più grandi collegano anche Puissalicon agli altri borghi caratteristici che caratterizzano la valle.
Certi circuiti sono ovviamente più specificatamente dedicati agli appassionati di mountain bike.
Mappe e informazioni presso l'ufficio turistico intercomunale al numero +33 4 67 36 67 13.
Martedì e venerdì mattina, mercatino sulle alture del paese.
Il primo fine settimana di agosto, festa locale con divertimento e intrattenimento musicale.
Il secondo sabato di settembre, festa del raccolto con pasto e intrattenimento musicale.