Situata all'estremo ovest del dipartimento dell'Aisne, nel cuore del Pays Chaunois, nel quadrilatero delimitato da Soissons, Noyon, La Fère e Laon, la città di Blérancourt è sostenuta, a nord, dalle colline che separano il bacino dell'Aisne da quello dell'Oise. Affronta questo meraviglioso circo formato dall'allargamento della valle dell'Ailette alla sua confluenza con l'Oise e successivamente delimitato dalle colline della Piccardia, il massiccio di Saint-Gobain con i suoi due satelliti, le foreste superiori e inferiori di Coucy, e infine la montagna di Soissons con verdi altipiani tagliati da molteplici e profonde valli.
Quando si arriva a Blérancourt, sedotti dall'accogliente civetteria del villaggio circondato dai boschi, si resta per primi sotto il fascino accattivante di questa tranquilla cittadina, dalle strade larghe, pulite, ben forate, con le luminose case accostate da i loro timpani tagliati a "passo di passeri" - architettura tipica del Soissonnais, o persi in un fogliame abbondante, dove tutto trasuda una piacevole e modesta agio.
Poi, scopriamo i resti di un vecchio lebbroso che divenne "Couvent des Pères Feuillants", fondato su iniziativa di Lord Bernard Potier de Gesvres, Marchese de Blérancourt, nel 1616; le torrette di un antico maniero del XVI secolo, l'Hôtel de Fourcroy, che ospitò la primissima fondazione per bambini sotto Luigi XIV; l'antica chiesa parrocchiale con il suo portale rinascimentale, sorto dal suolo per iniziativa di Guillaume de Lanvin, signore di Blérancourt e scudiero del re - e la cui figura sdraiata, sorprendentemente, siede in trono sul portale centrale della facciata occidentale, incastonata il muro in posizione verticale, accanto a quello del nonno, forse del padre Jean…; la casa d'infanzia del rivoluzionario Louis Antoine de Saint-Just soprannominato "l'Arcangelo del Terrore" - proprio questo (!) e che contribuì alla stesura della Dichiarazione dei Diritti dell'Uomo e del Cittadino, Monumento Storico, Museo, etichettato "Maison des Illustres"; una ricostruzione delle caserme così come furono installate dopo la prima guerra mondiale nel centro cittadino; e, infine, un prestigioso castello del XVII secolo immerso nel verde dei "Giardini del Nuovo Mondo" con rare specie americane, che ospita un museo nazionale, il Museo franco-americano, che ripercorre i rapporti di questi due paesi durante la guerra. fino ai giorni nostri attraverso oggetti storici e opere d'arte, con collezioni americane del XIX e XX secolo…
Apprendiamo l'affascinante storia di Miss Anne Morgan (1873-1952), filantropa americana, figlia del ricco banchiere John Pierpont Morgan, e la sua principale collaboratrice e amica Anne Murray Dike (1878-1929), umanitaria scozzese, nota per le sue azioni a favore dei soccorsi in caso di calamità durante le due guerre mondiali in Francia, e in particolare in Blérancourt, dove stabilirono il loro quartier generale per fondare il Comitato americano per le aree disastrate (CARD).
Anne Murray Dike, seguendo il suo desiderio, è sepolta a Blérancourt, un villaggio a lei caro, lungo il lato nord della chiesa.
Ma soffermiamoci sulla Place de l'Hôtel de Ville, dove troneggia l'imponente edificio in pietra che è l'attuale municipio...
Una sala e una sala comune, costruite dai signori di Blérancourt, furono già in piedi nella stessa posizione nel Medioevo. L'aula era costituita da un'enorme cornice rivestita di ardesia poggiante su pilastri rotondi di pietra locale, e occupava gran parte dello spazio; in fondo al salone si trovavano il corpo di guardia, la prigione e un deposito per i prodotti ei materiali dei mercati.
Come era comune vedere a quel tempo, la sala comune era sormontata da un campanile, con un orologio a tre campane, scomparso da tempo, segno apparente della funzione dell'edificio, e destinato a scandire la vita cittadina.
La più grande di queste campane era utilizzata per annunciare gli orari di apertura e chiusura dei mercati e per richiamare gli abitanti alle riunioni e alle feste popolari.
Minacciose rovine nel 1848, si decise di far ricostruire tutti gli edifici dall'attuale Municipio, che conserva l'aspetto generale del vecchio mercato coperto dove non molto tempo fa sorgevano i grandi mercati di Blérancourt, molto frequentati all'epoca...
Gli elementi scolpiti del suo timpano richiamano la natura di questi scambi, dove pecore e grano erano i prodotti di punta.
Riuscirai a riconoscere il tesoro tra pesi e misure, lenzuola di lino, cornucopie e altri elementi di frutta e fiori...?
Ancora passeggiando, puoi ancora vedere vicoli, lavatoi, calvari e fontane, sentieri escursionistici, stagno e locanda…
A Blérancourt, viaggi attraverso i secoli…