Bourdeau è un comune della Savoia, nella regione Auvergne-Rhône-Alpes, 4 km a nord di Bourget-du-Lac.
Il suo territorio di quasi 5 km² si trova sulla sponda "occidentale" del Lac du Bourget, a 13 km da Aix-les-Bains, sull'altra sponda, verso la quale si affaccia.
La località, la cui altitudine varia da 228 a 1460 m, si estende sul versante del Mont du Chat, una delle ultime vette a sud del massiccio del Giura. Per questo comprende ripide scogliere e terrazze affacciate sulle acque del lago. È coperto per più della metà della sua superficie da foreste.
Il sito di Bourdeau è già noto nell'Antichità (passaggio di una strada romana) e nel Medioevo divenne sede di una potente signoria. Una casa fortificata sostituì un semplice fortilizio e nel XIX secolo divenne un superbo castello che rimane oggi il gioiello del patrimonio della città. Balzac e Lamartine rimasero lì.
Con un piccolo porto, Bourdeau (570 abitanti) è l'ultimo villaggio prima che la costa diventi più selvaggia mentre ci dirigiamo a nord del lago. Il fascino del villaggio affacciato sulla riva, la sua storia e la sua offerta di attività ricreative "naturali" in un ambiente eccezionale giustificano una sosta!
La scoperta del borgo può iniziare con la sua chiesa dedicata a San Vincenzo, patrono dei viticoltori: infatti, fino all'inizio del XX secolo, i vigneti terrazzati erano numerosi nella zona. Il coro risale al XIII secolo e la navata fu ampliata e restaurata nel XVII secolo. Indipendente dal castello signorile che aveva una propria cappella, annessa ai sacerdoti di Aix-les-Bains poi al vescovado di Grenoble, la chiesa ha al suo interno una volta in tufo a livello del coro e pietra locale sulla navata laterale. Possiamo vedere che l'altare è stato progettato nel 1975 sulla base di una pietra più antica, la chiesa ospita ancora belle opere in legno, una statua della Vergine con il Bambino (che ha la specificità di essere "vestita") e tavole.
Oltre ai vicoli del centro del paese costellati di tipiche case, fontane, elementi di piccolo patrimonio, bisogna poi scendere al lago per ammirare il castello detto Bourdeau. Dominando un'insenatura, vegliando sul lago come l'antica strada romana, il sito ospita un primo fortilizio che viene raso al suolo dai Saraceni poi, nell'XI secolo, fu costruito un castello fortificato. Il Marchese d'Aix ei Signori di Seyssel furono padroni del luogo fino al XVII secolo. Seguì un periodo di abbandono: in parte rovinato anche prima della Rivoluzione, il castello fu trasformato in cava di pietra all'inizio del XIX secolo. Fu solo nel 1850 che la tenuta trovò nuova vita. Acquistato da Joseph Girod, primo presidente della corte di Chambéry, il castello è oggetto di un completo restauro condotto dall'architetto Pellegrini che in precedenza progettò il casinò di Aix-les-Bains e il tribunale di Chambéry.
Il nuovo castello si ispira all'antico edificio, secondo la moda allora in voga dei "Châteaux Troubadour", che riprende i canoni dell'architettura medievale. Osserviamo così che l'edificio principale, divenuto più confortevole, è comunque dotato di macinapepe agli angoli. Inoltre sono state ricreate mura merlate e caditoie ed è stato realizzato un giardino all'inglese.
Dotato di una spiaggia, il castello di Bourdeau ospita oggi un hotel e ristorante di lusso da cui si gode una magnifica vista sul lago e sulle montagne. Vengono inoltre ospitati seminari ed eventi culturali. Informazioni allo +33 4 79 25 75 15.
Nelle vicinanze, letteralmente ai piedi del Mont du Chat, si trova la grotta di Lamartine, che comprende due cavità poco profonde scavate nella roccia calcarea che si affacciano su una piccola spiaggia. Il luogo pittoresco unito al fascino della riva sedusse il poeta che scrisse versi davanti alla grotta e le diede il nome.
Per raggiungere la grotta si percorre un sentiero che conduce anche al porticciolo del paese, dove sono ancora stanziate le barche dei pescatori. Sistemato nel XIX secolo e ristrutturato, conta una ventina di anelli ma il pescaggio è limitato a 1,50 m. Informazioni allo +33 4 79 35 00 51.
Si ricorda che la balneazione è possibile in alcuni punti della costa, in prossimità del porto o della grotta, non è autorizzata e comunque non sorvegliata.
E' preferibile camminare sulla riva e ovviamente considerare delle escursioni per godere, dal paese e dalle sue alture, di magnifiche viste sul lago e sulle montagne circostanti.
Ci sono sentieri segnalati che portano alla vetta di Le Chat (nota, il percorso è riservato principalmente a camminatori esperti e abituati ai rilievi) o all'Abbazia di Hautecombe (percorso più accessibile seguendo la costa verso nord). Altri anelli portano a sud del lago e ad Aix-les-Bains, e le piste aperte anche alle due ruote corrono lungo la riva... Mappe e informazioni su +33 4 79 88 68 00.