Audincourt è un comune nel dipartimento del Doubs, nella regione della Borgogna-Franca Contea, 7 km a sud-est di Montbéliard con cui confina.
Il suo territorio di 8,7 km² si trova sulla riva destra del corso del Doubs che ne costituisce il limite "occidentale".
All'interno dell'agglomerato del paese di Montbéliard, molto urbanizzato, la località ha conservato nella sua parte "orientale" paesaggi ancora verdi, ricoperti di foreste (33% della sua superficie) e aree agricole e prati (9%).
Annesso alla Francia nel 1793, il villaggio aveva già iniziato la sua industrializzazione a quella data, poiché nel 1619 fu fondato un altoforno per la produzione di ghisa! Le fucine locali continuarono a svilupparsi nel Settecento e soprattutto nell'Ottocento, periodo durante il quale le unità tessili affiancarono l'attività. Infine, all'inizio del XX secolo, fu fondata una fabbrica Peugeot.
Per ospitare le migliaia di dipendenti, la città ha costruito complessi residenziali e strutture pubbliche. Un dinamismo che continua ancora oggi, anche se le fucine e le fabbriche tessili hanno chiuso i battenti negli anni '60 di un'offerta di svago culturale e sportivo di prim'ordine. Inoltre, vi si svolgono feste ed eventi culturali durante tutto l'anno...
Audincourt ha un singolare patrimonio edilizio che riflette la sua vitalità economica e la sua crescita demografica dal XIX secolo agli anni 60.
È il caso della Chiesa di Nostra Signora dell'Immacolata Concezione costruita nel 1932 su progetto dell'architetto Dom Paul Bellotto. Fu allora una delle prime chiese costruite in cemento armato in Francia. Coltivando un equilibrio tra modernismo e tradizione religiosa, si notano all'interno le proporzioni armoniose e strutturate attorno al coro dell'altare, che occupa un posto centrale. Strutture paraboliche fiancheggiano la navata tramite pali aperti da claustras. Osserviamo anche il gioco di ombre e luci dovuto alle vetrate colorate disegnate dall'artista Valentine Reyre.
Si veda poi la Chiesa del Sacro Cuore, ultimata nel 1951, la cui architettura moderna è però ispirata agli edifici bizantini: il battistero e il campanile sono sfalsati rispetto alla navata. Il suo ingresso ha un portico sorretto da due colonne in cemento e la forma del tetto suggerisce un frontone che evoca l'architettura dei templi antichi. Un mosaico molto colorato di Jean Bazaine decora la facciata (l'artista ha anche firmato una parete di vetro nel battistero) e il famoso pittore Fernand Léger ha disegnato 17 vetrate sul tema della Passione.
Tra gli altri siti degni di nota, il vecchio municipio sulla Grande Rue, dove sono ancora ospitati i servizi municipali, risale al XIX secolo. Da notare le finestre ad arco semicircolare e l'avancorpo centrale con timpano scolpito.
In un altro genere, il castello Thévenot costruito nel XVIII secolo in arenaria rosa, nel cuore di un bellissimo parco, al confine con il Doubs, e il castello della famiglia Peugeot, dell'inizio del XX secolo, che evoca le residenze marittime della Belle Époque, oggi ospitano strutture culturali.
Riflettendo la storia economica e industriale della città, questa panoramica comprende infine il quartiere Forges, esempio di urbanistica caratteristica. La Casa del Patrimonio che vi si trova propone una mostra permanente attraverso manifesti e foto che rievocano la vita quotidiana dei lavoratori e delle loro famiglie nell'Ottocento e nel Novecento, in fabbrica ma anche nelle loro attività quotidiane, al mercato, alla festa, al scuola... Il sito comprende anche un affresco e il suo adattamento a fumetto e presentazioni di vecchi attrezzi. Informazioni allo +33 6 89 68 64 26.
A livello culturale, Château Thévenot ospita oggi la mediateca dove si tengono laboratori, letture e incontri durante tutto l'anno. Contatto allo +33 3 81 36 37 58. Il castello Peugeot, da parte sua, è diventato il Centro regionale per il risveglio alle arti visive e ai fumetti. Sono previsti laboratori introduttivi di pittura e disegno. Unisciti allo +33 3 81 36 37 85.
Un altro sito di punta della località, l'Espace de la Filature, disposto su cinque ettari (in parte verdi) un tempo occupati da una fabbrica tessile, ospita fiere, congressi, spettacoli, eventi sportivi grazie a più stanze con capacità diverse. Informazioni al +33 3 81 36 37 38.
Il Moloco, da parte sua, costruito sul sito di un ex cinema, è dedicato alla musica contemporanea. Comprende studi, un centro di documentazione e una sala concerti. Informazioni allo +33 3 81 30 78 30.
Da segnalare anche l'Espace Gandhi che ospita conferenze e mostre (contatto allo +33 3 81 36 37 93) e il Théâtre de l'Unité, situato nel sito Japy (ex fabbrica tessile), che offre incontri regolari con attori in residenza specializzati in particolare in sketch di attualità (informarsi allo +33 3 81 34 49 20).
Per quanto riguarda lo sport, visitatori e turisti sono altrettanto viziati (come la gente del posto, ovviamente). I campi da tennis e da calcio dello stadio municipale o quelli di La Combotte e rue Perlinski sono così liberamente accessibili.
Inoltre, nel distretto dei Cantoni si trova un campo sportivo composto da 13 stazioni e lungo 2300 m.
Altri campi da tennis possono essere prenotati anche presso il club locale (contatto +33 3 81 30 39 36) e in stagione, il club di canoa-kayak organizza uscite sul Doubs (informazioni allo +33 3 81 30 62 14).
Per gli appassionati di escursionismo, il circolo escursionistico locale ha progettato un percorso naturalistico lungo 30 km che comprende diversi percorsi, passaggi lungo il fiume ma anche in aree boschive o urbane della città e dei suoi dintorni. Contatto +33 3 84 56 63 57. Altre escursioni (a piedi o su due ruote) sono possibili nella regione di Montbéliard o oltre: mappe e informazioni su +33 3 81 94 45 60.