La Terrasse è un comune nel dipartimento dell'Isère, nella regione dell'Alvernia-Rodano-Alpi, 16 km a sud-ovest di Pontcharra.
Il suo territorio di 9 km² si estende da 229 a 1045 m sul livello del mare, nella valle del Grésivaudan, sulla riva destra del corso dell'Isère. La località si trova ai piedi del massiccio della Chartreuse e si affaccia, sull'altra sponda, sulle cime della catena delle Belledonne.
Coperto principalmente da foreste (37% della sua superficie), aree agricole e seminativi (35%), La Terrasse è attraversato dall'autostrada A 41 che collega Grenoble alla frontiera svizzera via Chambéry e Annecy.
Nata nell'alto Medioevo, la città rimase dedita alla viticoltura fino al XIX secolo grazie ad appezzamenti coltivati su "terrazze" e pendii che punteggiano le propaggini del massiccio della Chartreuse.
Oggi beneficia della crescita economica delle grandi città vicine, anche se il suo patrimonio naturale le permette di essere inclusa nella zona della denominazione “Bois de Chartreuse”.
Il patrimonio storico e l'offerta di svago legata in particolare allo specchio d'acqua sviluppato sull'Isère fanno di La Terrasse (quasi 2.600 abitanti) una tappa interessante.
Il patrimonio di La Terrasse è ricco e vario. A livello religioso, la chiesa di Saint-Aupre (dedicata a colui che fu senza dubbio il primo sacerdote del luogo) ha origini molto antiche. Il sito è stato un luogo di culto fin dall'antichità e sono stati rinvenuti sarcofagi dell'VIII e IX secolo. L'attuale edificio attiguo alla canonica (il presbiterio) e ad una casa fortificata è in stile romanico ed è stato restaurato all'inizio del XXI secolo. Gli antichi affreschi sono stati conservati e messi in luce.
Per quanto riguarda il patrimonio civile, il castello del Carré (detto anche casaforte di Berlioz), a sud-ovest della città, risale nelle sue parti più antiche al XV secolo ma è stato rimaneggiato nel XVII secolo. Elencato nell'Inventario, dall'aspetto imponente, fu sede della signoria locale. Costituito da due corpi di fabbrica quadrangolari disposti ad angolo retto e rinforzati da tre torri angolari, posto in posizione dominante, fu per un periodo suddiviso in più lotti prima di riconquistare la sua integrità tra le due guerre mondiali. La proprietà ancora privata è ben visibile dalla strada. Nelle vicinanze si trovano anche una cappella ottocentesca e un'antica casa fortificata.
Anche questi sono numerosi nel comune e testimoniano, come in tutta la valle del Grésivaudan, tempi difficili in cui la frontiera tra il Delfinato e la Savoia si "spostava", gli eserciti approfittavano di questo corridoio per attraversare da nord a sud del Alpi...
Citiamo quello di Roc Revel, Floquet o Mas de l'église...
Altri siti riflettono l'economia di un tempo: a nord del villaggio, vale la pena vedere anche il primo località termale rinomata per le sue virtù terapeutiche nel XIX secolo e divenuta oggi un istituto medico ed educativo. Notiamo anche gli edifici dei bachifici dove venivano allevati i bachi da seta e che sono stati trasformati in abitazioni o locali associativi.
L'antica piazza del villaggio costruita nel XVII secolo e la Rue de la Voûte, giustamente chiamata, con il suo fascino pittoresco, la Place de la Cave dove fu costruita una cooperativa, la centrale elettrica fondata nel 1894 e la frazione di Lachat, per anche il sud-ovest, dove i vescovi di Grenoble avevano una residenza estiva (oggi residenza privata) e dove le cantine dei viticoltori furono trasformate in abitazioni, permette di comprendere la storia della città.
È stato progettato un percorso dedicato alla scoperta di questo patrimonio, scandito da pannelli informativi (lunghezza 7 km, o 1h30 di cammino). Opuscolo e informazioni presso il municipio allo +33 4 76 08 20 14.
Nel comune viene tracciato anche un altro itinerario, questa volta dedicato alla fauna e alla flora. Anche in questo caso chiedi informazioni al municipio.
Sul versante culturale, nella biblioteca (contatto allo +33 4 76 92 49 57) e nel municipio vengono regolarmente proposti eventi, durante tutto l'anno vengono ospitati spettacoli ed eventi associativi (informazioni allo 04 76 08 2014).
In termini di svago e sport "naturali", la principale risorsa di La Terrasse è senza dubbio il suo centro ricreativo intercomunale creato nel 1968 quando furono estratti i materiali dal letto dell'Isère per costruire l'autostrada. Uno specchio d'acqua artificiale di 7 ettari potrebbe così essere dedicato alle attività nautiche. Il nuoto in acque eccezionalmente pure è supervisionato in stagione. Accanto alle spiagge sabbiose ideali per il relax, sono presenti aree ombreggiate nel sottobosco attrezzate per pic-nic e giochi gonfiabili per i bambini. Una parte del sito è accessibile ai pescatori e alle famiglie tutto l'anno. Si trovano anche un campeggio e uno snack bar. L'area “piscina” è aperta nei mesi di luglio e agosto, con animazione serale. Prezzo: 2,40 e 3,70 euro (abbonamenti possibili). Informazioni allo +33 4 76 97 94 16.
Anche gli escursionisti festeggiano. Sul territorio del comune stesso, oltre alle rive dell'Isère e ai suoi dintorni boscosi, i pendii un tempo coltivati a vite ai piedi del massiccio e le cascate di Glésy e Gorge, lungo il ruscello La Terrasse, o anche il Parc du La Grand Frêne, a nord della città, può punteggiare sentieri ricchi di punti panoramici ed elementi patrimoniali.
Sono possibili anelli più ampi con sentieri ripidi sulle alture della Chartreuse o dei paesi vicini. Mappe e informazioni presso l'ufficio turistico intercomunale allo +33 6 79 68 93 38.
Infine, non esitate a contattare il Parco Naturale Regionale della Chartreuse di cui fa parte il comune e che programma escursioni durante tutto l'anno temi, laboratori, mostre …Contattare lo +33 4 76 88 75 20.
Ogni mercoledì mattina, in Place de la Cave, il mercato mette in risalto il terroir del Delfinato.
Il secondo venerdì di maggio, concerto aperitivo.
Il secondo sabato di settembre, festa dello sport.
La prima domenica di ottobre, fiera del mais con in programma una fiera campionaria, vendite di garage e attrazioni fieristiche.