Quarta città della Meurthe-et-Moselle, Pont-à-Mousson prende il nome dalla collina di Mousson che vi si affaccia, dove c'era un castello feudale, e dal ponte che vi dà accesso.
Annessa nel XV secolo al Ducato di Lorena, la città si è sviluppata nel XVII secolo con la creazione di un'università che acquisì presto una reputazione europea prima di essere trasferita a Nancy. Pont-à-Mousson è stata testimone e vittima dei grandi conflitti del XIX e XX secolo, ed è stata più volte occupata, distrutta e bombardata. Oggi la città è un centro industriale e commerciale di fama internazionale: è il centro mondiale per i tubi di ferro duttili e l'illuminazione a lampade alogene.
Vicino al suo centro storico, ai margini della Mosella, sorge l'Abbazia des Prémontré, costruita nel XVIII secolo. Oggi occupato da un centro culturale, questo monumento architettonico barocco, più volte distrutto e divenuto ospedale durante la guerra del 1870, è classificato come Monumento Storico.
Due belle chiese gotiche meritano una visita: Saint-Martin, del XII secolo, sulla riva destra della Mosella, la chiesa ufficiale dell'Università della Lorena prima del suo trasferimento, con una magnifica tomba del XV secolo; Saint-Laurent sulla riva sinistra, e la sua pala d'altare della Passione, opera di Philippe de Gueldre risalente al XVI secolo.
Per scoprire la storia della città, in particolare il suo periodo accademico, visitate il museo "Au fil du papier", situato nell'Hôtel de la Monnaie. Inusuale con la sua collezione di oggetti in cartapesta, il museo offre una sala dedicata alle fonderie della regione e uno spazio dedicato alle immagini di Pont-à-Mousson.
Pont-à-Mousson si scopre anche a piedi: da non perdere, il place Duroc dalla caratteristica forma triangolare, con le sue case rinascimentali con portici, e le passeggiate nei parchi, sulle rive della Mosella e dell'isola di Esch.