Saxel è un comune nel dipartimento dell'Alta Savoia, nella regione dell'Alvernia-Rodano-Alpi, 20 km a nord-est di Annemasse su strada.
Il suo territorio di 5,6 km² oscilla da 832 a 1297 m di altitudine, all'interno della Valle Verde che dà accesso alle rive del Lago di Ginevra, a nord-ovest del massiccio dello Chablais.
La località stessa occupa una roccia e rimane molto verde, ricoperta di boschi (65% della sua superficie) e prati (18%).
Il villaggio si è sviluppato sull'omonimo passo di Saxel (oggi strada RD 20), che collega la pianura del Bas Chablais a nord e la valle del Boëge a sud. È citata fin dal XIV secolo come dipendenza dell'Abbazia di Aulps e ben presto diventa possedimento della Contea di Savoia. Saxel fu istituita come parrocchia autonoma nel 1601 per decisione dell'allora vescovo di Annecy, il futuro San Francesco di Sales.
Diversi signori si susseguono a capo del piccolo feudo. Lo sfruttamento del bosco, l'allevamento e l'artigianato (tessitori) sono fino all'indomani della seconda guerra la prima attività economica del comune. Oggi una parte della popolazione (quasi 500 abitanti) lavora in Svizzera o nelle città francesi che si affacciano sul Lago di Ginevra.
Saxel rimane comunque apprezzato per il suo ambiente di vita e il suo ambiente che delizieranno gli amanti del turismo verde, vicino alle località di Habères e Brasses.
In termini di patrimonio, il villaggio che si scopre una volta attraversato il passo ha conservato diverse vecchie case di carattere. È però la chiesa, costruita su un promontorio, poco distante dalla strada dipartimentale, che rimane il suo gioiello.
Affacciato sul corso del Brevon, l'attuale edificio dedicato a Sainte Marie-Madeleine fu ricostruito nel 1836 in stile neoclassico di ispirazione sarda. La sua forma trilobata gli conferisce tutta la sua originalità.
Durante la sua ristrutturazione dal 1952 al 1954, la chiesa è stata dotata di un nuovo altare e di altre opere scolpite firmate dall'artista Jean Constant Demaison. Da segnalare, oltre all'altare maggiore con il piede scolpito nella botte di una quercia e raffigurante Cristo attorniato dagli apostoli, un Crocifisso con Cristo a grandezza naturale, un altare dedicato alla Vergine, la Via Crucis e le porte funzionavano.
In stagione sono previste visite guidate alla chiesa e ad altri piccoli patrimoni della località. Contatta lo +33 4 50 39 14 71.
Per quanto riguarda il tempo libero "natura", approfitta dei fiumi per dedicarti alla pesca: informati sul regolamento e sugli "spot" adatti presso l'associazione locale allo +33 4 50 39 14 29.
Boschi e prati favoriscono anche belle passeggiate a cavallo: così, l'associazione EquiSaxel programma raduni ed eventi equestri nella località. Informazioni allo +33 4 50 39 14 06 o allo +33 6 19 03 67 62.
Resta da esplorare il ricco potenziale in termini di escursionismo. Per i circuiti ciclistici, lo stesso passo Saxel è noto agli specialisti della piccola regina per le sue pendenze non troppo ripide e il fascino rurale dei paesaggi lungo la strada. Inoltre, è facile raggiungere il Lago di Ginevra o, al contrario, passi con pendenze più impegnative...
A piedi o in mountain bike, si può percorrere un sentiero in parte asfaltato che attraversa il massiccio del Voirons per raggiungere il monastero di Betlemme, situato nel comune di Boëge, a sud. Altri anelli collegano il villaggio alle frazioni di Covaz e Saugiaz, a nord-ovest, e che annunciano Bas-Chablais (un tempo facevano parte del comune di Brenthonne).
Sono disponibili molti altri percorsi pedonali, da Saxel o attraversando il territorio, potendo per i più coraggiosi raggiungere la Svizzera e i confini di Ginevra, le rive del Lago di Ginevra o l'agglomerato di Thonon-les-Bains... Mappe e informazioni su +33 4 50 72 80 21 o +33 4 50 39 54 46.