Saulcy-sur-Meurthe è un comune nel dipartimento dei Vosgi, nella regione del Grand Est, a pochi chilometri a sud-est di Saint-Dié-des-Vosges con cui confina.
Il suo territorio di 16 km² oscilla da 359 a 740 m di altitudine, comprendendo a ovest il massiccio del Kemberg, il cui punto più alto è la Roche d'Anozel.
Attraversata da sud a nord dal Meurthe, ma anche dai suoi affluenti Anoux e Mandray, la località ha conservato un ambiente verdeggiante, prevalentemente ricoperto di boschi (46% della sua superficie) e prati dedicati all'allevamento (25%). L'unica foresta comunale è vasta 218 ettari, ma quasi la metà di questa ricchezza è stata colpita durante la tempesta del dicembre 1999.
Il villaggio si è sviluppato nel Medioevo, diviso tra diverse signorie e dipendente in particolare dal capitolo di Saint- Morire. Gli abitanti hanno vissuto a lungo dell'agricoltura e dello sfruttamento di boschi e foreste. Nel XX secolo, invece, Saulcy-sur-Meurthe, che aveva già subito la prima guerra mondiale, fu devastata alla fine della seconda guerra mondiale. In paese sono rimaste solo tre case e 325 famiglie su 400 in paese all'epoca sono senzatetto.
Ricostruito, il villaggio e le sue frazioni presentano oggi paesaggi e natura incontaminati e una ricca offerta per il tempo libero. Alle porte di Saint-Dié e vicino alle località dei Vosgi a sud (Gérardmer è a 20 km), Saulcy-sur-Meurthe (2.400 abitanti) sedurrà gli amanti del turismo verde.
Nonostante i disagi subiti durante le due guerre mondiali, la località presenta alcuni elementi del patrimonio che vanno osservati.
La più antica si trova ai piedi del massiccio del Kemberg, ad ovest della città: si tratta di una miniera di rame che fu sfruttata nel medioevo per poi raggiungere il suo apice nel XVI secolo. Ormai abbandonato, testimonia un passato singolare, e i suoi dintorni, messi in sicurezza, sono ora evidenziati e scandiscono una passeggiata.
Poi nel villaggio, se non rimane nulla del castello feudale fatto esplodere nel 1944 dagli eserciti tedeschi prima della loro ritirata, il seminario ospitato nel parco è stato riabilitato dalla società Boussac poi acquisita dalla città. Questo elegante edificio è stato in parte trasformato in abitazioni e ospita anche locali comunali (tra cui l'antica cappella).
Da vedere anche la chiesa parrocchiale di Saint-Jean-Baptiste: ricostruita in stile neobizantino nel 1711, fu distrutta nel novembre 1944 a causa dell'incendio di un vicino deposito di munizioni. Un nuovo edificio fu ricostruito a partire dal 1962, il culto si svolgeva fino ad allora in una cappella provvisoria. La chiesa è stata inaugurata nell'autunno del 1964. Combinando cemento armato e pietra incollata, ha una navata rettangolare che si apre su un'abside della stessa forma. Il complesso è affiancato a nord da un battistero ampliato dagli annessi parrocchiali ea sud dalla sagrestia. La facciata d'ingresso è dominata da un tetto in vetro dai colori cangianti a forma di croce realizzato dalla bottega di Gabriel Loire (Chartres). Questi stessi artigiani disegnarono le vetrate del fonte battesimale, della navata e del coro. Inoltre è stata realizzata una tribuna, sostenuta da pilastri in cemento. Contemporaneo ma sobrio nello stile, l'edificio progettato dall'architetto di origini polacche François Boleslas de Jankowski è sormontato da una croce in ferro battuto alta 5 metri realizzata a Rambervillers. Infine, notiamo, davanti alla chiesa, una croce votiva del XIII secolo scolpita nell'arenaria e del peso di quasi 700 chili: è l'unica vestigia del precedente edificio...
Una sosta a Saulcy può finalmente capire, dalla memoria richiede, la visita della necropoli nazionale che ospita, a sud del comune, 2565 corpi di soldati francesi caduti nella zona durante la prima guerra (di cui 1174 sepolti in due ossari), ma anche quelli di 11 russi e di un rumeno. Inoltre, oltre a un monumento, una targa rende omaggio a otto soldati americani uccisi nel novembre 1944.
Sul versante culturale, vengono regolarmente proposte attività presso la biblioteca (informazioni allo +33 3 29 56 59 19) e spettacoli e attività associative gli eventi sono in programma presso il municipio (contatto +33 3 29 52 45 35).
Per gli sportivi, sono accessibili ai visitatori campi da calcio e da tennis, oltre a un percorso fitness in mezzo alla natura. Situato in Rue de l'Ancien Séminaire, lungo 1,8 km, comprende 12 attrezzature ed è stato progettato in un ambiente boscoso.
Per i più piccoli è disponibile uno stadio cittadino.
Resta da sfruttare le potenzialità offerte sul territorio in termini di escursionismo. Sulle pendici del Kemberg, vicino alla vecchia miniera di Anozel, è stato tracciato un percorso segnalato lungo 3 km. Alla fine del percorso, accanto alla fontana di Sainte-Anne, si trova un'area pic-nic. I punti di vista scandiscono questo viaggio. Altri anelli sono possibili per raggiungere altri rilievi boscosi a sud, lungo il Cours de Meurthe o anche raggiungere Saint-Dié... Mappe e informazioni su +33 3 29 42 22 22.
Il primo sabato di marzo, carnevale.
Terzo sabato di marzo, giorno di San Patrizio.
Alla fine di giugno, in occasione di Saint-Jean, luna park e incendio tradizionale.
La terza domenica di dicembre, mercatino di Natale.