Saint-Père-Marc-en-Poulet è una città nel dipartimento di Ille-et-Vilaine, nella regione della Bretagna, 10 km a sud-est di Saint-Malo.
Il suo territorio di quasi 20 km² si trova sulla riva destra dell'estuario della Rance, presentando sempre un carattere rurale e verdeggiante. La località è quindi ricoperta da terreni coltivati e varie aree agricole (70% della sua superficie), prati (13%) e boschi (8%).
Il suo nome deriva da una deformazione di "Saint-Pierre" e "Pou Alet", vale a dire "il paese di Alet", che designa Saint-Malo e dintorni.
L'origine del paese e della pieve risale al VII secolo. Beneficiando della vicinanza di Saint-Malo, la città divenne sede di una prospera signoria con diritto di giustizia nel XV secolo. L'allevamento di pecore sui pascoli confinanti con il Rance, la coltivazione dei cereali poi del tabacco ed infine della canapa e del lino (per fare i tessuti) e naturalmente la produzione del sidro fioriranno per molto tempo nel territorio.
Nel XVIII secolo fu costruito un forte per proteggere Saint-Malo. Allo stesso tempo, armatori e mercanti scelsero di stabilirsi a Saint-Père in opulente case da diporto (note come "malouinières").
Oggi, la città che conta circa 2400 abitanti mette in risalto il suo patrimonio, il suo ambiente e la sua offerta per il tempo libero vicino alla città corsara e alle spiagge.
Una tappa a Saint-Père-Marc-en-Poulet può iniziare con una passeggiata alla scoperta del suo ricco patrimonio.
Da un punto di vista civile, meritano di essere citati diversi siti, a cominciare dalla malouinière di Launay-Ravilly costruita nel 1730 sulle fondamenta di un maniero divenuto fattoria. Situato in un contesto verdeggiante, si compone di un edificio principale in stile classico di tre livelli, il secondo piano essendo mansardato. Un cortile terrazzato aggiunge fascino a questa proprietà ancora privata, rimasta alla stessa famiglia e ora censita nell'Inventario. Non è visitabile: è anche il caso della Picaudais malouinière, anch'essa costruita intorno al 1730 per Jean Hérisson, un armatore che commerciava con la Cina. La cappella, invece, fu distrutta. Da segnalare anche lo Château du Bois Martin, una malouinière del 18° secolo circondata da un vasto parco. Acquisita per un certo periodo dalla società Saint-Gobain che vi creò un campo estivo, la tenuta oggi ospita una scuola confessionale privata.
In un altro registro, anch'esso riportato nell'Inventario, vale la pena dare un'occhiata al sito del mulino di Brauchet. Sulle sponde del Rance, lungo un ruscello, risale al XIX secolo ed era infatti costituito da due mulini sotto lo stesso tetto che ospitavano macine azionate da cavalli. A vocazione cerealicola, venne riqualificato negli anni '30: venne installata una turbina idraulica che attivava l'acqua trattenuta in uno stagno che si riempiva con l'alta marea. Ora inattivo, il mulino che rimane privato è osservabile dall'esterno.
Infine, sempre in termini di patrimonio civile, a sud-ovest della città si trova il forte di Saint-Père. Fu costruito sotto Luigi XV, dopo la Guerra dei Sette Anni tra Francia e Inghilterra. Destinato a proteggere Saint-Malo in caso di attacco da terra (se gli inglesi fossero sbarcati a est), fu costruito a partire dal 1777 e per un certo periodo ospitò la più grande polveriera d'Europa. Il suo recinto è costituito da quattro bastioni affiancati, separati da cortine murarie, la principale delle quali ospita 26 casematte ai lati di una porta centrale. Molto grande, può contenere fino a 3000 uomini. Fu solo nel 20° secolo che il forte fu effettivamente utilizzato… Durante la prima guerra mondiale vi furono prigionieri soldati tedeschi e durante la seconda l'esercito tedesco lo utilizzò come deposito di munizioni e siluri. Fu ancora un deposito di munizioni che rimase attivo fino agli anni 80. Assicurato, acquisito dal comune nel 1989, oggi accoglie visitatori ma anche eventi culturali e sportivi... Informazioni su +33 2 99 58 81 06.
Sul livello religioso, da vedere la cappella di San Rocco, costruita nel 1626 durante un'epidemia di peste. Dotato di abside tondeggiante e campanile a timpano, fu ricostruito nel 1897 dopo essere stato distrutto durante la Rivoluzione. Per quanto riguarda la chiesa parrocchiale, risale al 1904, succedendo a quattro edifici precedenti diventati troppo angusti... Da notare il suo superbo tetto in vetro, di cui sono elencati alcuni elementi antichi, una lapide conservata dedicata ai signori del passato e un leggio nobile (in legno intagliato, la scrivania è decorata con un'aquila).
Sul versante culturale, oltre agli spettacoli offerti di volta in volta al forte, la Biblioteca Comunale dispone di una sezione “Ludoteca” e di un programma di intrattenimento (incontri, letture): informazioni allo +33 2 99 58 26 76.
Nella zona della ricreazione, si trova nei pressi del forte il parco Corsaire Aventure che comprende percorsi di tree climbing e acrobatica con reti, adattati in base all'età. Aperto da metà aprile all'11 novembre, mercoledì, fine settimana e giorni festivi al di fuori delle vacanze scolastiche e tutti i giorni durante le vacanze. Prezzo: da 12 euro. Informazioni al +33 7 81 40 78 11.
Inoltre, nei pressi del forte è aperta anche una base di mountain bike, da cui si tracciano sei circuiti che portano a Cancale, all'estuario, alla baia o seguendo le orme di Bertrand Duguesclin... Per gli appassionati di escursionismo, il potenziale è altrettanto ricco, con percorsi di varia difficoltà lungo la Rance e la sua ricca biodiversità, radunando la costa, Saint-Malo o dirigendosi verso l'interno. Mappe e informazioni allo +33 2 99 56 66 99.