Pionsat è una città del Puy-de-Dôme, nella regione dell'Alvernia-Rodano-Alpi, a 30 km a sud di Montluçon.
Il suo territorio di quasi 25 km² si trova nel cuore della regione naturale di Combrailles, un altopiano granitico di bassa montagna punteggiato da profonde vallate e specchi d'acqua, a nord-ovest del Massiccio Centrale.
Attraversata dal corso del Boro, la località ha un carattere verde: il 53% della sua superficie è ricoperta da prati, il 35% da colture varie e il 9% da bosco.
Occupata fin dall'antichità dai Galli, Pionsat divenne una prospera signoria nel Medioevo, il suo castello feudale fu trasformato in una bella residenza di piacere dal Rinascimento. Il sito rimane oggi il gioiello del comune che conta circa 1100 abitanti. Oltre al suo patrimonio, mette in evidenza un ambiente naturale preservato che sarà apprezzato in particolare dagli amanti dell'escursionismo e del turismo verde.
Una scoperta del patrimonio di Pionsat può iniziare con la chiesa di Saint-Joseph e Saint-Bravy, costruita nella seconda metà del XIX secolo in stile neoromanico. I suoi materiali provengono dalla chiesa precedente. È stata conservata e reinstallata anche una campana del XVI secolo, a cui un tempo si attribuiva la virtù di scongiurare i temporali. La chiesa conserva inoltre le reliquie di Saint Bravy, dal nome di un capo avern del VI secolo morto ai piedi di una quercia, in località Eylauds, alla periferia del villaggio. Sarebbe quindi sorta una fonte che giustificasse l'installazione di una fontana, sempre visibile. Il sito fu oggetto di pellegrinaggi fino agli anni 80.
Da citare anche il "Trésor de Pionsat", una serie di monete galliche, alcune in oro e raffiguranti Vercingetorige, contenute in un vaso di terracotta il giorno del 1852 da un mezzadro. Pezzi del tesoro sono ora esposti in vari musei della regione o conservati a Parigi.
Quindi dirigersi verso il castello di Pionsat, elencato nell'inventario. È costituito da una parte originaria del XIV secolo: l'originario castello era infatti formato da un edificio principale rettangolare fiancheggiato da torri a tre dei suoi angoli (due essendo state demolite). Sul cortile interno, due finestre del primo piano hanno così mantenuto le cornici modanate. Alla fine del XV secolo fu aggiunta una torre a scalinata quadrata. Successivamente, divenuto proprietà di Gilbert de Chazeron, governatore di Lyonnais e Bourbonnais, il castello fu ampliato sul lato ovest in stile rinascimentale nel XVI secolo. Dopo la Rivoluzione, la tenuta fu a lungo divisa tra diversi proprietari. Oggi gran parte del sito, essenzialmente il più recente, è di proprietà del comune che intende avviare nuovi restauri (tetti, solai). L'edificio principale ha però conservato, in alcune stanze, pavimenti in parquet e boiserie, e l'insieme presenta una vera nobiltà. In estate vengono ospitate mostre d'arte e concerti. Il castello e il parco sono visitabili da metà giugno a metà settembre, tutti i giorni tranne il lunedì. Prezzo della visita guidata: da 3 a 5 euro. Informazioni allo +33 4 73 85 61 56.
Si conservano altre belle testimonianze architettoniche del passato. È il caso del collegio della città, allestito sulla base di un istituto scolastico creato nel 1581 da Lord Antoine de Chazeron, ma anche della Maison Pradon. Nel centro del paese, questa casa risale al XVI secolo ed è stata restaurata nel 1735 (installazione di abbaini a forma di "cani seduti" sulla facciata). Costruita in pietre di Volvic, la casa ha un ballatoio in legno e una torre quadrata sul lato del cortile. Da citare anche il castello di Montroy sull'omonima frazione e, sul villaggio come al livello di molte lacune, numero di abitazioni e masserie in granito chiaro tipiche della regione.
Oltre a numerose strutture accessibili a visitatori e turisti (quali campi da tennis e da calcio, una pista da bocce: informazioni allo +33 4 73 85 61 56), sul territorio di Pionsat è disponibile un vasto potenziale di sentieri escursionistici. È stato progettato un percorso specifico per il pubblico delle famiglie (con questionari divertenti per i bambini) che ne evidenzia la ricchezza e il patrimonio ecologico (lungo 5 km percorribili facilmente in 2 ore). Un altro anello è dedicato al Bois de la Garde e attraversa anche la tipica campagna boscosa di Combrailles. Altri percorsi seguono le sponde del Boron dove è anche possibile dedicarsi alla pesca, e percorsi destinati in particolare alle due ruote possono comprendere località limitrofe. Mappe e informazioni per escursionisti allo +33 4 73 85 80 94.
La terza settimana di luglio, Pionsat Festival musicale con concerti di musica classica al castello o alla chiesa.
L'ultimo fine settimana di luglio, festa della birra.
Il terzo fine settimana di settembre, festa comunale all'insegna del divertimento, dell'enogastronomia e dell'intrattenimento musicale.