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Lisle-sur-Tarn

Guida turismo, vacanze e weekend nel Tarn

Lisle-sur-Tarn - Guida turismo, vacanze e weekend nel Tarn
6.5
13

Costruita nel XIII secolo, Lisle-sur-Tarn è un bell'esempio dell'architettura delle bastide albigesi. Antica roccaforte del commercio del vino e del guado, la città ha conservato un bellissimo patrimonio: pianta a scacchiera, belle facciate in mattoni rossi, giardini terrazzati, palazzi, ma anche una grande piazza circondata da case in mattoni e case a graticcio. È anche la più grande piazza coperta del sud-ovest della Francia, un luogo che si anima soprattutto la domenica mattina, con il mercato di prodotti locali che risveglierà tutti i vostri sensi. Potrete anche vedere i "pontets", le costruzioni che un tempo collegavano le case tra loro.

La chiesa di Notre-Dame-de-la-Jonquière, con il suo stile gotico meridionale, ha un'architettura particolare: una base quadrata che si sviluppa in forma ottagonale e termina con una guglia e un campanile alto 50 metri.

Gli amanti dell'arte apprezzeranno i disegni, le incisioni e le sculture esposte al museo Raymond Lafage. I buongustai, dal canto loro, preferiranno andare al delizioso Musée Art du Chocolat. La posizione della città sulle rive del Tarn e nel cuore dei vigneti del Gaillac è anche un buon pretesto per piacevoli passeggiate in mezzo a un paesaggio bucolico.

Informazioni complementari
Lisle-sur-Tarn

Lisle-sur-Tarn è un comune del Tarn, nella regione dell'Occitania, 30 km a sud-ovest di Albi e confinante con Gaillac a est.

Il suo vasto territorio di 86 km² è delimitato a sud-est dal corso del Tarn, ed è inoltre attraversato da molti dei suoi affluenti come il Riou Fraizy e il Tescou su cui era stata progettata la diga di Sivens.

Per quanto riguarda i paesaggi, gran parte del territorio è dedicato al vigneto (produzione dei vini della denominazione Gaillac), ea nord, la foresta di Sivens e le sue zone umide occupano circa 600 ettari, due terzi dei quali sono nello stesso comune. di Lisle-sur-Tarn.

La città stessa, sulla riva del fiume, fu creata nel XIII secolo sotto forma di bastide, vale a dire una nuova città circondata da mura e fossati. Succedette così un villaggio fortificato sul sito di Montaigut i cui bastioni erano stati smantellati dopo la crociata contro gli Albigesi che aveva causato la fuga degli abitanti.

Guidata dai consoli durante il Medioevo, costruita secondo uno schema a scacchiera attorno ad una vasta piazza centrale, la cittadina ha conservato oggi il suo fascino originario. Etichettato come Petite Cité de Caractère, con una popolazione di quasi 4.700 abitanti, Lisle-sur-Tarn offre ai visitatori e ai vacanzieri un ambiente preservato e una gamma di attività ricreative sportive o culturali di prim'ordine.

Da vedere, da fare

In termini di patrimonio, il centro storico della bastide costituisce in quanto tale il gioiello della località con la sua vasta piazza centrale di oltre 4400 mq, fiancheggiata da case con facciate in mattoni o a graticcio, e dotata di portici pittoreschi (le posate).

Le strade che vi si incontravano un tempo delimitavano i quattro rioni della città nuova. Al centro di questa magnifica piazza alberata, si erge la fontana Griffoul, donata dal conte di Tolosa alla fondazione della città. Sulla circonferenza della sua vasca, sono giustapposti simboli scolpiti, la croce occitana e il giglio, che segnano la ritrovata unione della contea e del regno di Francia. Nel XVII secolo furono aggiunti un'asta in ottone e un'asta in bronzo. La fontana, tutelata come monumento storico, dovrebbe beneficiare di un breve restauro.

Da vedere anche la chiesa di Notre-Dame de la Jonquière, costruita nel XIII e XIV secolo, anch'essa elencata. Il suo campanile quadrato e poi ottagonale termina con una cuspide che culmina a 50 m di altezza. L'architettura in stile gotico meridionale è tipica della tradizione tolosano-albigese. All'interno, la chiesa custodisce ricchi mobili, alcuni dei quali provengono dalla cappella degli Agostiniani a Tolosa.

Dopo aver scoperto la bastide, è facile proseguire con la visita a due musei con vocazioni molto diverse, situati in centro.

Il primo museo Raymond-Lafage, dal nome di un incisore e disegnatore originario di Lisle-sur-Tarn (1656-1684), alcune delle cui opere sono conservate in questo stabilimento creato nel 1890. La sua collezione comprende anche una collezione archeologica, 17° e 19° secolo vetrerie conosciute come Grésigne, dal nome della vicina foresta, o anche dipinti e sculture di artisti regionali. Oltre alle collezioni permanenti, il museo presenta in primavera una mostra temporanea dedicata ai disegni e alle stampe, in estate un'altra dedicata ai cartoni per la stampa e in autunno una conclusiva alle opere che evocano il tema del vino. Aperto da febbraio a Ognissanti. Chiuso il martedì. Ingresso: 3 e 4 euro. Informazioni su +33 5 63 40 45 45.

In un genere completamente diverso, il museo Art du Chocolat ti fa scoprire le opere originali del maestro cioccolatiere Michel Thomaso-Defos, che collabora con pittori e scultori. La visita prevede una parte didattica sulla coltivazione e lavorazione della fava di cacao e si conclude con una degustazione. Vengono offerti anche laboratori di cioccolato. Aperto tutti i giorni salvo il lunedì. Prezzi: 5€ e 4€ per i bambini sotto i 10 anni. Informazioni allo +33 5 63 33 69 79.

In termini di sport e tempo libero "natura", la base allestita intorno al lago di Bellevue, vicino alla bastide, comprende parchi giochi, campo da tennis, percorso fitness ma anche piscina all'aperto. Escluso il nuoto, consentito solo in estate, accesso aperto tutto l'anno. Informazioni al +33 5 63 33 35 18.

Per gli amanti dell'escursionismo, il territorio è molto ricco di sentieri e percorsi tematici. L'opportunità per alcuni di attraversare il tumulo di Saint-Salvy, un tumulo di terra dove la leggenda narra che un megalite segna la sepoltura di un generale inglese, per altri di scoprire bellissime aziende vinicole (con possibilità di pausa degustazione)... Il comune e il l'ufficio turistico ha inoltre segnalato diversi percorsi, uno dei quali, lungo 65 km, collega una decina di cappelle. Può essere fatto in più fasi. Gli altri variano da 9 a 15 km e attraversano diverse frazioni e località. Mappe e informazioni allo +33 5 63 33 35 18 o 0805 400 828.

Infine, evidenzieremo il sentiero che collega la bastide alla foresta di Sivens, ovvero un anello di 26 km.

La stessa della foresta merita una lunga tappa, 10 km a nord del paese. Gestito dal Dipartimento, era anticamente proprietà degli Houillères du Midi, che si procuravano il legno necessario per la puntellazione delle gallerie delle miniere di Carmaux. Composto da latifoglie e conifere, ma anche zona umida di una certa ricchezza ecologica, il bosco si sta rivelando un formidabile polmone verde, particolarmente apprezzato in estate. Lì sono predisposti percorsi aperti anche agli appassionati di mountain bike, oltre a parchi giochi e aree pic-nic. Su iniziativa del Consiglio di Dipartimento, infine, una casa del bosco propone regolarmente mostre tematiche, convegni e gite botaniche o anche passeggiate narrative. Informazioni allo +33 5 63 33 10 23.

Per gli escursionisti è possibile anche iscriversi alle uscite del circolo locale contattando lo +33 5 63 40 48 63. Stessa cosa per ciclisti e mountain biker iscrivendosi allo +33 6 03 48 58 24.

Per gli appassionati di tennis, riservare un campo allo +33 6 17 29 19 46 e per i pescatori che vogliono approfittare del Tarn o dei suoi affluenti, contattare l'associazione locale allo +33 6 17 29 19 46.

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Luogo con i portici del XIII secolo
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Château de Saurs, produttore di vino biologico
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Castello di Saurs
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Parco del castello di Saurs
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Castello di Saurs
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Cappella di Saurs
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Cappella di Saurs
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Cappella di Saurs
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Cappella di Saurs
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Cappella di Saurs
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Vigneto Saurs
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Vigneto Saurs
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Il Tarn a Lisle-sur-Tarn
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Il Tarn a Lisle-sur-Tarn
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Notre-Dame de la Jonquière del XVI secolo
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Nostra Signora di Jonquière
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Nostra Signora di Jonquière
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Municipio
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Piazza la fontana dei portici
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Vicolo
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Centro storico del XIII secolo
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Centro storico
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Busto di Raymond Lafage
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