La Môle è un comune nel Var, nella regione Provenza-Alpi-Costa Azzurra, 8 km a ovest di Cogolin.
Il suo territorio di 45 km² si trova nel Massif des Maures, che va da 15 a 529 m sul livello del mare, entrambi vicino alla costa a sud, e comprendendo a nord le vette di Teissonnière, Avelan e Sainte Magdeleine. Il paese si è formato al livello di due valli: quelle del Môle e del suo affluente, la Verne, tra un pendio soleggiato e un pendio ombreggiato.
Questo eccezionale ambiente naturale si riflette in verdi paesaggi collinari: il 56% del territorio è costituito da foreste e il 25% da altri ambienti naturali (prati umidi, arbusti). Per quanto riguarda i seminativi, sono prevalentemente dedicati alla vite.
Formata prima dell'anno 1000 sotto forma di borgo castello per un tempo prospero, la parrocchia conobbe poi un lungo periodo di "sonno" dovuto alle donazioni di terreni da parte dei suoi signori, prima che nel Novecento, la vicinanza a il Golfo di Saint-Tropez non è sinonimo di sviluppo turistico (istituzione di un aeroporto). Tuttavia, il suo patrimonio e il suo ambiente preservato fanno ancora di La Môle (1.400 abitanti) una città decisamente riparata dal trambusto frenetico dei suoi prestigiosi vicini della costa ma apprezzata dai turisti in cerca di tranquillità!
La Môle possiede un patrimonio di interesse che riflette i diversi periodi della sua storia. Rimangono quindi vestigia sotto forma di costruzioni in pietra a secco di un oppidum celto-ligure a sud della città (località chiamata Montjean) ed elementi del villaggio castrale formatosi alla fine del primo millennio.
Il gioiello della località è però il castello di La Môle, un'area già citata nell'XI secolo la cui casa è stata più volte rimaneggiata. Fu proprietà della famiglia dei Suffren poi dei Boyer de Fonscolombe dal 1770. Poco lontano dal paese, il castello ha ora la forma di una residenza in stile provenzale del XVIII secolo, con la facciata fiancheggiata da torri rotonde che si affaccia su parco custodito dove è stata conservata una cappella. Lo scrittore Antoine de Saint-Exupéry, discendente dalla madre di De Fonscolombe, vi trascorse le vacanze durante la sua infanzia. La proprietà non è visitabile…
In altro genere, noteremo nel paese il monumento ai caduti che fu costruito con la serpentina, una pietra verde tipica del paese, o, cosa ancora più sorprendente, un'antica acquasantiera della primitiva chiesa che fu installato nel cortile del municipio…
A livello religioso, appunto, è ancora visibile ai piedi dell'antico castrum la cappella che servì la parrocchia fino al 1872 e che era stata venduta alla Rivoluzione. Fu sostituito alla fine del XIX secolo dalla chiesa Sainte-Magdeleine, di cui possiamo vedere il campanile di tipo provenzale e la facciata colorata il cui ingresso è sormontato da una meridiana.
Infine, appartenente al patrimonio "industriale", 3 km a nord del paese, è stata costruita nel 1991 una diga sul corso della Verne: l'invaso formato permette di fornire acqua potabile ai comuni del Golfo di Saint-Tropez. Si noti che la pesca, il nuoto e la navigazione sono vietati sul corpo idrico. Tuttavia, il sito così costituito è diventato un punto di partenza per passeggiate segnalate da magnifici punti panoramici. Inoltre, aironi, cormorani e uccelli migratori apprezzano i luoghi proprio come le tartarughe d'acqua che in primavera si rinfrescano sotto le cascate! Informazioni allo +33 4 94 40 05 80.
Poi citare l'aeroporto La Môle - Saint-Tropez. Il terreno è stato sviluppato nel 1973 ma è dagli anni '90 che l'infrastruttura è stata modernizzata, con una pista asfaltata lunga 1000 m, diventando uno dei più piccoli aeroporti internazionali al mondo con l'apertura di 'una linea regolare con Ginevra poi Zurigo, e un altro con Monaco. Nel 2018 sono stati individuati oltre 4.200 passeggeri, oltre ai voli privati, quest'ultimi dedicati principalmente ai vacanzieri del “jet set” tropeziano. Informazioni allo +33 4 94 54 76 40. Il traffico rimane ragionevole e non ostacola in alcun modo i visitatori che desiderano scoprire i paesaggi della città e il massiccio dei Maures che si affaccia sul Big Blue...
Diversi percorsi segnalati sono quindi a disposizione degli escursionisti. Citiamo il sentiero della Chartreuse de la Verne che conduce alla diga e al monastero (situato nel vicino comune di Collobrières), il sentiero Sainte-Magdeleine dedicato alla scoperta dell'antico castello e a quello del nuovo villaggio passando per dalla cappella Sainte-Marguerite, un altro tracciato appositamente per apprezzare i dintorni e i paesaggi formati dalla diga della Verne e infine il sentiero che collega La Môle alla spiaggia del Canadel, a sud: è il più vicino al villaggio e al sentiero è costellata di splendide viste sul mare!
Altri anelli più grandi portano alla foresta di La Garde-Freinet e, naturalmente, a Saint-Tropez o possono includere una pausa di degustazione presso un viticoltore...
Mappe e informazioni al numero +33 4 94 55 22 00.