Drap è un comune delle Alpi Marittime, nella regione Provenza-Alpi-Costa Azzurra, una decina di chilometri a nord-est di Nizza.
Coprendo un'area di 5,5 km², il suo territorio va da 75 a 520 m sul livello del mare. È delimitato a nord ea ovest dal cours du Paillon che "scende" verso Nizza. Presentando un paesaggio collinare o addirittura aspro, ancora ricoperto per un terzo da boschi, la località sorse nell'alto medioevo intorno ad un castello posto su antiche fortificazioni romane, nei pressi della strada che collegava Cimiez a La Turbie sotto l'Antichità. Poi, dal Plateau Tercier a sud, la città si trasferì sulle rive del Paillon dal XVI secolo.
Allo stesso tempo, la storia riporta che sarebbe avvenuta un'intervista al castello di Drap tra Charles Quint e François Ier (1536).
Successivamente, la località è famosa per la produzione di lenzuola e tessuti, oltre che per la coltura del baco da seta.
Oggigiorno, beneficiando della crescita demografica dell'agglomerato pur avendo preservato il suo ambiente naturale come patrimonio storico, il comune conta circa 4.500 abitanti. Tra la costa, la Grande Corniche e il Mercantour c'è una gamma di attività di svago di qualità in termini di cultura e "natura". Una sosta a Drap durante un soggiorno in Costa Azzurra può essere molto piacevole.
In termini di patrimonio, Drap ha diversi siti e monumenti di interesse, come la chiesa parrocchiale di Saint-Jean Baptiste. Costruita tra il 1709 e il 1729, conserva all'altezza dell'altare maggiore una pala barocca, in legno dorato, incorniciata dalle statue di San Giovanni Battista e Santa Caterina d'Alessandria. Si segnalano inoltre le decorazioni in stucco delle cappelle, gli stemmi dei vescovi di Nizza e dei principi sardi che allora dominarono la regione, e diversi dipinti. Uno di essi rappresenta Sant'Eloi, patrono dei mulattieri la cui confraternita era potente: Drap era infatti una tappa sulla strada che da Tende collegava Nizza a Torino (la "via del sale" il cui sviluppo iniziò nel 1616).
Ancora da vedere a livello religioso, la cappella di Santa Caterina d'Alessandria, il cui culto locale risale al XII secolo quando la santa apparve ad un pastore. Più volte rimaneggiato, l'edificio ha mantenuto un arredo seicentesco ed è stato restaurato negli anni 2000. Per quanto riguarda la cappella dei Penitenti Bianchi, risale al 1682. Ospita un dipinto del XVII secolo raffigurante Cristo ad Emmaus, e' da notare in particolare il dipinti della volta e l'affresco raffigurante la Vergine circondata da putti e musici, ispirato a Raffaello, realizzato nel XIX secolo.
Del castello medievale rimangono solo i resti della cappella e di una torre, indeboliti dai terremoti nel XVI e poi nel XIX secolo. Il sito ora è privato. Gli elementi
del canale Sainte-Thècle e del suo acquedotto, allestiti nel XIX secolo per rifornire Nizza di acqua potabile, possono ancora segnare una passeggiata attraverso la città, o le antiche fortificazioni dell'altopiano di Tercier per monitorare le vie di comunicazione.
Ci fermeremo anche al frantoio di tipo genovese risalente al XVIII secolo, costruito in pietra calcarea della regione e legno di sorbo. È alimentato da un canale costruito nel XVII secolo. Una cooperativa comunale ne assicura il funzionamento. Nel recinto del mulino è stato installato un vecchio alambicco che è in servizio nel mese di novembre. Informazioni allo +33 4 97 00 06 30.
Nel cuore del paese, infine, le bellissime facciate nei tradizionali colori provenzali (ocre, rossi, aranci) e le decorazioni ispirate all'Italia (fregi, bassorilievi, trompe- l'occhio) svelano tanti piccoli tesori tipici della regione. Come le fontane che costeggiano piazze e viali.
Culturalmente, durante tutto l'anno, all'Espace Jean-Ferrat sono in programma conferenze, spettacoli, proiezioni cinematografiche (a giovedì alterni). Informazioni allo +33 4 93 01 45 55. Inoltre, recentemente inaugurato, il Centro Culturale di Gras che ospita una scuola di musica presenta ogni anno diverse mostre artistiche di qualità. Contattare lo +33 4 93 81 71 67. Per quanto riguarda la mediateca del villaggio, offre regolarmente attività (incontri, letture). Informazioni allo +33 4 93 54 46 38.
Per lo sport, un campo da calcio e uno stadio cittadino sono accessibili sul sito La Condamine. I campi da tennis possono essere prenotati anche con il club locale: unisciti allo +33 6 10 78 52 55 o +33 6 62 21 34 75.
Per gli amanti del brivido, infine, il club des Paillons "Air Sport du Pays" offre sessioni di parapendio o voli in mongolfiera dalle cime della città. Chiedi allo +33 6 99 76 46 54.
Resta da sottolineare il ricco potenziale di Drap in termini di passeggiate ed escursioni. Camminare lungo il canale Sainte Thècle, quindi, è piacevole e istruttivo (per comprendere meglio l'importante problema dell'acqua) nella regione, ma sono soprattutto l'altopiano di Tercier e i suoi dintorni (contrafforti) che sono apprezzati dagli escursionisti esperti. Ricoperta di macchia, un tempo utilizzata dai pellegrini diretti a Notre-Dame de Laghet, il sito è attraversato dal percorso GR 51, noto anche come sentiero dei Balcons de la Méditerranée. Offrendo un paesaggio che ricorda le terrazze, l'Altopiano ospitava un accampamento protostorico
(mura fortificate realizzate con elementi naturali) alla sua estremità "occidentale". Questo sito domina ancora una collina boscosa e una valle. Più recentemente, nel XVII secolo sono state costruite fortificazioni per monitorare i passaggi.
D'ora in poi, gli escursionisti che raggiungono La Turbie o addirittura il Mont Agel o "scendendo" verso Monaco possono circolare tranquilli, godendo di viste panoramiche sulle valli a nord, sulla Grande Corniche e sul mare a sud.
Mappe e informazioni su +33 4 92 14 46 14.