Boves è un comune della Somme, nella regione Hauts-de-France, a una decina di chilometri a sud-est di Amiens.
La confluenza del Noye con l'Avre, che sfocia ulteriormente nella Somme, si trova sul suo territorio di 25 km².
I paesaggi della località assumono quindi aspetti contrastanti: prati, stagni e torbiere occupano le valli, ma anche falesie calcaree (lungo il Noye). Inoltre, i terreni agricoli coprono ancora metà della città e le foreste il 25%!
Già occupato durante la Preistoria e l'Antichità, come hanno dimostrato le scoperte archeologiche, fu nel Medioevo con la costruzione di un tumulo castellano (X secolo) e l'istituzione di un priorato che Boves ha una stirpe di signori che svolgono un ruolo importante ruolo nella regione, maestri di Amiens e Coucy. Il sito è anche al centro dei conflitti dell'epoca. Philippe Auguste vi firmò un trattato nel 1185 e in seguito Enrico IV vi soggiornò durante i disordini della Lega e le guerre di religione. Nei secoli successivi il castello e la città perdono la loro importanza e nel XIX secolo il castello viene rovinato.
Oggi il comune conta quasi 3.200 abitanti. Mette in risalto il suo patrimonio storico e il suo ambiente naturale preservato che lo rende un polmone verde vicino alla metropoli della Piccardia.
Ancorato nel 21° secolo con l'istituzione di una base del gigante dell'Amazzonia, Boves conserva tuttavia un patrimonio storico di interesse. Del castello medievale rimangono però oggi solo vestigia (elementi delle mura, tracce del mastio), il sito è comunque tutelato come monumento storico e regolarmente oggetto di scavi archeologici. Possiamo invece soffermarci al livello della chiesa di Notre-Dame-de-la-Nativité, costruita all'inizio del XIX secolo in stile neoclassico (con una facciata che ricorda un tempio greco e bei dipinti nel coro) o la cappella Notre-Dame-des-Sept-Douleurs (un oratorio ricostruito nel XIX secolo che un tempo ospitava una famosa statua della Vergine).
Da vedere anche un antico mulino del XIX secolo che divenne un sito industriale per il settore tessile, il tutto elencato nell'inventario.
In un'altra zona, diversi monumenti onorano le vittime dei combattimenti nella guerra del 1870 che si svolsero in tutta la regione di Amiens e in particolare a Boves, e l'importante memoriale del Bois de Gentelles che perpetua il sacrificio ucciso da 27 combattenti della resistenza maggio e giugno 1944 e i cui resti non furono scoperti nelle fosse fino alla Liberazione.
Per quanto riguarda il patrimonio ambientale, è necessaria una deviazione dalla riserva naturale nazionale dello Stagno di Saint-Ladre. Creato nel 1979, è una delle riserve naturali più piccole della Francia, ma la sua biodiversità è eccezionale! Con l'estrazione della torba per il riscaldamento (materiale vegetale fossilizzato dalle zone umide, ricco di sostanza organica) nel XVIII e XIX secolo si crearono paesaggi costellati di stagni che sostituirono i prati. Tuttavia, le paludi e le zone umide di un tempo non sono scomparse, ma il loro aspetto è stato modificato da altre attività (pascolo del bestiame, sbiancamento delle trame prodotte nella regione, ecc.). La riserva naturale è attraversata da un sentiero che permette di coglierne tutte le ricchezze in termini di flora e fauna. Accessibile tutto l'anno. Informazioni su +33 3 22 89 63 96.
Oltre a questa area protetta, sono disponibili altri percorsi escursionistici che includono elementi del patrimonio storico, le rive del Noye o dell'Avre o le foreste del territorio. Per non parlare delle anse più ampie per raggiungere il sud di Amiens e degli hortillonnages. Mappe e informazioni al +33 3 22 71 60 50.
Questi paesaggi unici possono anche essere oggetto di passeggiate a cavallo: unisciti al centro equestre della Piccardia situato su Boves al +33 3 22 09 37 36.
Per gli amanti della pesca, i fiumi che attraversano la città sono interessanti campi di allenamento (contattare l'azienda locale allo +33 3 22 09 36 82 per i dettagli del regolamento e dei siti idonei).
Infine, sempre sui due fiumi, gli sportivi possono dedicarsi alla canoa in stagione (informazioni allo +33 7 86 10 93 64) e in paese sono accessibili i campi da tennis (prenotazione allo +33 6 77 65 56 31).