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Belley

Guida turismo, vacanze e weekend nell'Ain

Belley - Guida turismo, vacanze e weekend nell'Ain
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Belley, città natale di Jean Anthelme Brillat-Savarin, illustre gastronomo francese autore del celebre libro intitolato La fisiologia del gusto, è la capitale storica del Bugey, nonché vescovado (dal V secolo), e si fregia di un ricco passato religioso. La cattedrale in stile neo-gotico di Saint-Jean-Baptiste, in gran parte ricostruita nel XIX secolo, ha conservato il portale nord della cattedrale del XII secolo. L'edificio, dotato di un alto campanile con atrio, la cui cima raggiunge un'altezza di quaranta metri, custodisce belle pitture murali del XIX secolo, un coro del Quattrocento, una statua della Vergine in marmo del XVIII e una teca contenente le reliquie di Sant'Anselmo, vescovo di Belley nel XII secolo.

Vicino alla cattedrale sorge l'ex palazzo episcopale, un elegante edificio in stile classico risalente al XVIII secolo che oggi ospita la biblioteca comunale. Ideale per una passeggiata rilassante, il bellissimo parco adiacente offre un bello scorcio dell'abside della cattedrale e dei tetti della città vecchia.

Dopodiché i visitatori potranno dirigersi verso Place des Terreaux, una piazza con fontana del XIX secolo, e la Grande Rue, su cui si affacciano dimore antiche, tra cui quella in cui nacque Brillat-Savarin, e il palazzo del Baliato, divenuto sede dell'ufficio del turismo di Belley, Basso Bugey.

Gli amanti dei prodotti locali non dovranno perdersi il mercato della città che, ogni sabato mattina, si tiene fra la Grande Rue e Place des Terreaux!

Informazioni complementari
Belley

Belley è una città di Ain, nella regione Auvergne-Rhône-Alpes, 30 km a nord-ovest di Aix-les-Bains.

La città con un territorio di 22 km² è il capoluogo storico dell'ex provincia di Bugey ed è situata nell'alta valle del Rodano, dominata a nord dal Grand Colombier che si eleva a più di 1.500 m sul livello del mare. Il canale di deviazione del Rodano attraversa l'est della città.

Sede di un vescovado del V secolo, Belley appartiene dal secondo millennio al Sacro Romano Impero pur essendo influenzato dalla contea di Savoia. Bruciata nel XIV secolo, ricostruita, la città fu finalmente integrata nel regno di Francia sotto Enrico IV.

Nel XIX secolo la città si industrializza (concerie, meccanica, costruzione di gru). Alcune di queste attività sono scomparse ma Belley è riuscita a preservare il suo patrimonio di carattere e mostrare il suo ambiente e il suo terroir. Rinomata per la sua gastronomia (vini di denominazione Bugey, distillerie, salumi, formaggi), la patria di Brillat-Savarin, con più di 9000 abitanti, attrae anche i visitatori per la sua offerta di attività ricreative "naturali" e culturali.

Da vedere, da fare

Una scoperta del centro storico di Belley rivela un tuffo in un patrimonio religioso e civile che riflette la sua prosperità secolare.

È il caso della cattedrale di Saint-Jean-Baptiste: sebbene siano stati conservati elementi dell'edificio romanico del XII secolo (portale nord), è stata sostanzialmente ricostruita nel XIX secolo in stile neo. -Gotico. Notiamo il suo campanile-portico che sale a 40 m, e all'interno, mobili e opere di qualità. Questi includono i dipinti murali recentemente restaurati, un coro del XV secolo, una statua in marmo della Vergine del XVIII secolo e il santuario che contiene le reliquie di Sant'Antelme, vescovo di Belley nel XII secolo. Aperto tutti i giorni.

Nelle vicinanze, l'ex palazzo episcopale risale al XVIII secolo, progettato in stile classico su progetto di Soufflot, e fu residenza dei vescovi fino alla Rivoluzione. Ora di proprietà del comune, ospita ricevimenti ed eventi culturali e ospita la mediateca della città. Approfitta del suo parco per una passeggiata costellata di vedute sulla cattedrale e sul centro storico.

Place des Terreaux ne è il fulcro. Da questo punto centrale, tra antichi conventi e palazzi, un tour della città comprende una serie di edifici protetti come monumenti storici.

A livello civile citiamo l'antico albergo dei Duchi di Savoia, con la sua torretta e le sue gallerie (XV secolo) che poi ospiterà la cassa di risparmio, l'hotel Brillat-Savarin (Grande rue), che risale al XVI secolo ma nota per aver dato i natali al gastronomo autore nel XIX della "Fisiologia del gusto" (visita della corte possibile), o ancora nella stessa via, l'albergo del Bailliage (XVI) dove si tornava giustizia fino alla fine del XIX secolo. Oggi ospita l'Ufficio del Turismo.

Cours de Verdun, la Maison Dallemagne (XVIII secolo) era una fabbrica tessile e poi la casa di un generale dell'Impero. Il giardino d'inverno della città ora si avvale dei locali. Accanto, il municipio si trova dall'ultima guerra in una casa del XIX secolo costruita da un ex sindaco.

L'hotel Saint-François (XIX secolo), rue Lamartine, l'hotel provinciale di Bugey (XVIII secolo) dove si tenevano gli Stati Generali nel 1789, la casa May e la casa Vachat completano questa panoramica, senza dimenticate il Liceo Lamartine (XVIII secolo), la Vieille porte in rue Sainte-Marie (passaggio a volta del XVII secolo), il seminario maggiore e numerose cappelle che punteggiano questo antico centro un tempo circondato da bastioni.

Vengono offerte visite guidate di questa città di carattere. Informazioni su +33 4 79 81 29 06.

Per quanto riguarda le attività culturali di svago, oltre alle attività (letture, incontri, laboratori) offerte dalla mediateca (informazioni allo +33 4 79 81 47 70), l'ex palazzo episcopale accoglie regolarmente mostre artistiche di qualità.

Con l'etichetta "arthouse", il cinema comunale dell'Arlecchino dispone di tre sale. Programma il +33 4 79 81 50 03. Inoltre, durante tutto l'anno vengono offerti concerti e spettacoli presso L'Intégral (contatto allo +33 4 79 42 04 12) e al Reservoir, noto anche come Espace Robert-Rameaux (informazioni su +33 4 79 42 55 65).

Nota in un altro registro, tra cultura e gastronomia, che le visite con degustazione della distilleria Kario (etichettata Living Heritage Company) sono possibili tutto l'anno. Prenotazioni allo +33 4 79 81 02 55.

Per gli atleti, le piscine e le attrezzature del centro nautico (piscina) sono disponibili tutti i giorni. Contatto allo +33 4 79 81 17 63.

Altri siti progettati per persone di tutte le età: uno skatepark e una strada "dirt bike" sulla strada di Saint-Germain-les-Paroisses, il campo polisportivo di Sonod (calcio, pallamano, tennis, pallavolo) o il corso "ludo-sport" nella foresta di Rothonne. Un arboreto punteggiato di pannelli didattici accanto a sculture sonore e in legno e il percorso Poilu del 133 ° RI, che combina attività e laboratori storici e sportivi, completano questo set in un ambiente verde. Sono disponibili anche tavoli da picnic

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Luogo amato dagli escursionisti, il bosco non è l'unico campo da ginnastica in questa zona: a piedi o in bicicletta, la Via Rhôna che costeggia il fiume dal Lago di Ginevra al Mar Mediterraneo permette di conciliare attività fisica e scoperta paesaggi notevoli! Mappe e informazioni su +33 4 79 81 29 06.

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Belley ufficio turistico
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Giro sul asini
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Escursioni nei boschi
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Camminare con gli asini
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ViaRhôna
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Rando
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Carnevale Belley
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Carnevale Belley
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