Sévignacq-Meyracq è un comune nel dipartimento dei Pirenei Atlantici, nella regione Nouvelle-Aquitaine, 19 km a sud-est di Oloron-Sainte-Marie.
Il suo territorio di quasi 15 km² oscilla da 296 a 618 m di altitudine, attraversato da numerosi fiumi tra cui un braccio del Gave d'Ossau che ne costituisce il limite meridionale.
All'interno della viscontea del Béarn, i villaggi di Sévignacq e Meyracq si svilupparono a sud dell'attuale località, dominando la valle del Gave d'Ossau e il bacino di Arudy, i cui due terzi settentrionali erano formati da colline e rilievi dedicati all'agricoltura o occupati da boschi. Le terre del comune sono ricoperte da prati (47% della superficie), aree coltivate (27%) e boschi (25%).
Guidate da abati laici che pagavano parte delle tasse al vescovo, le piccole signorie di Sévignacq e Meyracq apparvero nel Medioevo, poi i loro destini si unirono dopo la Rivoluzione.
Oggi il paese, che conta quasi 600 abitanti, è famoso per i suoi allevamenti di pecore (produzione di formaggi con la denominazione Ossau-Iraty), le sue cave di marmo e granito, ma anche una sorgente termale ancora in uso. Oltre al suo patrimonio, i visitatori apprezzano i suoi paesaggi favorevoli all'escursionismo.
La località ha un patrimonio di interesse che riflette la sua storia. Diversi siti sono anche elencati nell'Inventario, come il Castello di Étigny, a Sévignacq. Si tratta di un'antica abbazia secolare ricostruita nel XVII secolo dopo che i terremoti danneggiarono un edificio medievale. Letteralmente incastonato nella chiesa, il castello presenta due edifici principali incorniciati da padiglioni, un giardino recintato e annessi. Domina il dato e ha conservato un aspetto fiero con le sue finestre e torrette. L'edificio ebbe ricchi proprietari (un medico di Jeanne d'Albret, la madre del futuro Enrico IV, un decano del parlamento di Pau, mercanti e persino un aristocratico inglese nel XIX secolo che amava soggiornare nella regione). La famiglia Etigny ne è proprietaria dal 1892. La tenuta non è aperta al pubblico ma dall'esterno si possono ammirare le facciate orgogliose…
A Meyracq, il Château Druon è più recente. Fu costruito nel 1877, sotto forma di un palazzo nobiliare incorniciato da torrette con tetti conici e appuntiti. E' circondato da un bellissimo parco con alberi secolari. Un tempo trasformata in una colonia turistica, la proprietà ora ospita camere per gli ospiti. Informazioni allo +33 6 50 75 08 16.
Sempre in tema di architettura civile, da citare ancora, diverse fontanelle, il monumento ai Caduti della Prima Guerra Mondiale a forma di obelisco, dello scultore Desnoës d'Arudy, e la stele che commemora il sacrificio di due guerriglieri nel giugno 1944.
Per quanto riguarda il patrimonio religioso, meritano una visita la chiesa di Saint-Pierre a Sévignacq e la cappella di Saint-Saturnin a Meyracq. Il primo, tutelato come monumento storico, fu ricostruito nel XVII secolo, contemporaneamente all'attigua abbazia (castello). Si noti in particolare il campanile del portico con la sua torre quadrata a tre piani sormontata da una cupola imperiale. All'interno, oltre alla sacrestia e alla sua volta a vela gotica, spiccano soprattutto per la finezza degli elementi scolpiti l'altare e la pala lignei dipinti e dorati, classificati come oggetti. Il secondo, di origine medievale, fungeva da tappa per i pellegrini. Ora è proprietà privata.
Infine, vanno menzionate le terme Bains de Secours, la cui fonte era già nota nell'antichità. L'attuale edificio fu ricostruito nel 1787 e ampliato nel 1866 secondo i canoni dell'architettura termale dell'epoca. Molto frequentato fino agli anni '80, lo stabilimento oggi non è più considerato una "spa", ma si è trasformato in un centro benessere e ha mantenuto le vasche da bagno in marmo Arudy. Informazioni allo +33 6 22 98 04 10.
Sul lato sportivo, c'è una sala polivalente coperta (contattare il municipio allo +33 5 59 05 63 40), un club di canyoning per scoprire le rapide della valle in modo tonificante (informazioni allo +33 6 82 32 26 26) e il circolo ippico della Cavalcata dei Pirenei per passeggiate a cavallo nei paesaggi caratteristici del Piemonte (contatto +33 5 59 05 63 11 o +33 5 59 82 62 78).
Resta da menzionare il ricco potenziale della città in termini di escursionismo: Sévignacq è quindi attraversato da numerosi circuiti per mountain bike (l'anello del Piemonte Ossatois, quello dei tre villaggi e quello del Bassin d'Arudy) ma anche sentieri segnalati (il circuito delle Tre Croci e quello del Bassin d'Arudy). Senza dimenticare ovviamente il "must" che è il GR 78 in direzione Santiago de Compostela, lungo 500 km che collega Carcassonne a Saint-Jean-Pied-de-Port.
Ci godremo anche, durante le passeggiate in paese, pause golose presso i tanti produttori di formaggi di pecora!
Mappe e informazioni per gli escursionisti allo +33 5 59 05 77 11.