Questa località beneficia di un buon servizio sia dalla vecchia strada statale (tra due svincoli autostradali) che dalla ferrovia. Alcune aziende si sono stabilite lì.
I primi signori di Saint-Hippolyte portarono il suo nome: Huguette de Saint Hippolyte sposò Jacques de Valon (c. 1450) e la baronia rimase con questa famiglia fino alla Rivoluzione francese.
La chiesa parrocchiale di Saint-Hippolyte-de-Rome, nobile convertito alla religione cattolica sotto l'imperatore Valérien e da lui martirizzato nel 261, si trova nel centro storico, accompagnata da un piccolo cimitero. Fu completamente ricostruita nel 1495 e subì, tra il 1775 e il 1783, importanti lavori di restauro della facciata occidentale. Vi sono esposte diverse statue interessanti, come quella raffigurante Sant'Anna Trinitaria della fine del XV secolo, in pietra scolpita policroma e dorata, e una Pietà in calcare policromo e dorato. Sulle chiavi di volta sono rappresentati diversi stemmi di famiglie locali (famiglia Braquillange, famiglia Montaignac). I capitelli, in stile gotico, sono scolpiti con decorazioni vegetali. Le mensole, che sostengono il tetto, raffiguranti personaggi fantastici, umani o animali, sono ancora in buone condizioni.
Accanto al presbiterio si trova una monumentale croce in granito del XIII secolo, la cui parte inferiore rappresenta un'ancora marina. Una seconda croce del XIII secolo si trova nel cimitero.
L'ex municipio-scuola, costruito dall'architetto locale Félix Philipponnet, si distingue per i suoi piani standard diffusi all'epoca di Jules Ferry.
Il nome del paese è attestato nel XII secolo nelle forme Jardetz e Jardent (jard = erba dura).
La chiesa di Saint-Côme-et-Saint-Damien fu certamente costruita all'inizio del XVI secolo. La pieve è nota da più tempo (v. 1320). Il campanile a due campate, come molti altri del Limosino, fu ricostruito nel corso del XVIII secolo e, alla fine dell'Ottocento, un architetto diocesano propose una ricostruzione totale ma solo una parte dei lavori fu eseguita e la porta principale fu spostato dalla facciata ovest a sud, sul recinto cimiteriale. Un piccolo campanile si trova sopra il coro. I lavori degli anni '70 hanno visto la distruzione della volta in pietra della navata e la riparazione della cornice.
Il paese presenta molti edifici antichi (costruiti tra l'inizio del 17° e la fine del 19° secolo), comprendenti diversi tipi di edifici: abitazioni, stalle e fienili (a volte sovrapposti), ovili, porcilaie ma anche bellissimi forni per il pane, pozzi, mulini ad acqua ed essiccatoi per castagne.
Sul suo territorio si trovano numerose croci monumentali (XVII, XVIII e XIX secolo), la più antica delle quali si trova nei pressi della chiesa.
Il fulcro degli oggetti conservati in città è un superbo reliquiario in rame dorato, una statuetta raffigurante Saint Côme, risalente al XV secolo, conterrebbe le reliquie di Saint Côme, Saint Damien e Saint Roch.