Labastide-sur-Bésorgues è un comune nel dipartimento dell'Ardèche, nella regione Auvergne-Rhône-Alpes, 19 km a nord-ovest di Aubenas.
Il suo territorio di 17 km² oscilla da 556 a 1403 m di altitudine, attraversato dal corso del Bézorgues, affluente del Volane. Il fiume formatosi e rinforzato dall'apporto di più torrenti sull'altopiano che domina la località, il bosco di Cuze, poi "scende" rapidamente verso sud.
Il risultato sono paesaggi aspri che ricordano il passato vulcanico della regione (ex laghi di lava, colate basaltiche attorno al fiume) ma anche verdi. Pertanto, il comune è principalmente ricoperto da boschi (68% della sua superficie) e altri ambienti naturali arbustivi o erbacei (28%).
Creato nel 1845 solo quando fu distaccato dalla parrocchia di Juvinas, Labastide-sur-Bésorgues apparve nel Medioevo e rimane un villaggio essenzialmente orientato alla pastorizia e allo sfruttamento del legno fino all'insediamento di mulini e fabbriche di bachi da seta nel XVIII e XIX secolo secoli. Il paese sarà poi colpito dall'esodo rurale e oggi conta solo 260 abitanti (contro gli oltre mille dell'Ottocento).
Tuttavia, il suo patrimonio pittoresco e il suo ambiente eccezionale ne fanno una tappa o addirittura una località apprezzata dagli amanti del turismo "natura".
Dal punto di vista patrimoniale, sono da segnalare diversi siti, a cominciare dalla Chiesa dell'Immacolata Concezione, sulla piazza del piccolo paese. Fu costruito nel XIX secolo nell'allora modaiolo stile neoromanico. All'interno è custodito un superbo altare risalente al XVII secolo, catalogato come oggetto: comprende un tabernacolo ligneo dorato decorato con sculture raffiguranti angeli.
Su questa stessa piazza si preserva dalle ingiurie del tempo un bellissimo tiglio centenario che sembra vegliare sul monumento ai caduti...
Se poi ci dirigiamo verso la frazione di Freyssenet, al a nord, osserviamo una cappella ottocentesca, un vecchio forno, ma anche un mulino, a valle della cascata di Pissarelle attorno alla quale un tempo era costruita una rete di béalières (piccoli canali) per “domare” il fiume tumultuoso…
Il Bésorgues è infatti, in termini di patrimonio naturale, la vera "spina dorsale" della località, sovrastata da vette e il cui corso è scandito da singolari siti geologici (Cheylard rock, a nord-ovest, vecchio lago di lava du Ranc Ranier che è diventato un vasto pascolo, scogliere, cascate, ecc.). Qualcosa per deliziare gli appassionati di escursionismo, molti percorsi sono stati progettati nella città e nei suoi dintorni. I sentieri sono a volte irregolari, ma i notevoli punti panoramici premiano gli escursionisti: come il panorama a 360 gradi sulle montagne dell'Ardèche da cui si gode sull'altopiano del Bois de Cuze.
I castagneti dove si allevavano i bachi da seta, gli antichi mulini, tanti punti di interesse che scandiscono i circuiti, alcuni dei quali accessibili a mountain biker e riders. Mappe e informazioni per gli escursionisti allo +33 4 75 89 02 03.
Sul versante sport e natura, ancora una volta, si segnala che è accessibile un campo da tennis (informarsi presso il municipio allo +33 4 75 88 22 63) e soprattutto che una base dedicato al torrentismo si trova sulle sponde del Bésorgues, a sud-est della cittadina. Un'associazione offre sessioni supervisionate da guide professionali per la discesa del fiume su barche adattate (canyoning) ma anche iniziazioni all'arrampicata o alla speleologia. Sono disponibili anche un corso di via ferrata e una zip line! Informazioni allo +33 4 75 38 67 37 oppure allo +33 7 86 22 78 45.
In inverno, a seconda delle condizioni di innevamento e traffico, i percorsi dedicati allo sci nordico costeggiano il paese, sull'altopiano, a nord... Allegare il caso se necessario l'ufficio turistico intercomunale allo +33 4 75 89 02 03.
Il secondo fine settimana di giugno, giorno dell'artigianato.
Il sabato successivo al 14 luglio, banale festa del forno.
Il secondo sabato di agosto, serata gastronomica intorno alle "bombine", piatto tradizionale dell'Ardèche a base di patate.