La Cambe è un comune nel dipartimento del Calvados, nella regione della Normandia, 8 km a nord-est di Isigny-sur-Mer.
Il suo territorio di 11 km² si trova nella regione naturale del Bessin, lungo la costa, rinomata per i suoi paesaggi di bocage. La località è oggi attraversata dalla RN 13 che collega Cherbourg a Parigi.
Confinante con le spiagge dello Sbarco, La Cambe è ricoperto di prati (60% della sua superficie) e terreni agricoli (34%).
Gli scavi hanno rivelato un'occupazione gallo-romana (vi fu fondata una necropoli) e dopo l'anno Mille si formarono diversi feudi nel futuro comune. Resta un patrimonio di interesse.
Nel 1944, La Cambe fu liberato l'8 giugno dopo duri combattimenti. Nelle settimane successive gli americani allestirono un cimitero temporaneo dedicato ai soldati alleati e tedeschi. Oggi rimane un cimitero tedesco dove riposano più di 21.000 soldati (i resti dei soldati americani furono trasferiti a Colleville-sur-Mer o rimpatriati negli Stati Uniti).
D'ora in poi, questo luogo commemorativo perpetua la memoria dei combattimenti del giugno 1944.
Quanto al villaggio, che conta 550 abitanti, resta incentrato sull'attività agricola (compare nella zona della denominazione Burro e Isigny crema). La fabbrica Dupont di Isigny, che produceva caramello a base di burro salato, ha invece chiuso i battenti.
Il patrimonio, il dovere della memoria e la natura preservata adatta all'escursionismo giustificano una sosta durante un soggiorno nella regione.
La scoperta del patrimonio può iniziare nel nord del territorio con il castello di Jucoville. Fu sede di una piccola signoria, tuttavia costituita come marchesato nel XVIII secolo, a lungo posseduta dalla famiglia Le François (di cui diversi membri sono sepolti nella chiesa parrocchiale). Altri proprietari si succedettero alla guida della tenuta dopo la Rivoluzione. L'edificio, oggi, è costituito da un corpo centrale in stile neoclassico (XVIII secolo), alto tre livelli (il secondo piano è ricavato nel sottotetto in stile mansardato) con ali di ritorno. Si conservano però un padiglione d'ingresso di epoca barocca (XVII secolo), una torre colombaia del 1702 ed annessi del XV secolo, successivamente rimaneggiati. La cappella del castello dedicata a San Rocco è in stile tardo gotico. La proprietà privata, ben conservata, censita nell'Inventario, non è aperta al pubblico ma può essere osservata dall'esterno.
Successivamente da vedere, qualche centinaio di metri a nord-ovest, si trova la masseria di Savigny, antica dipendenza della roccaforte di Jucoville. Vi è conservata una torre di difesa del XV secolo, dotata di feritoie, e che ospita una scala, annessa alla casa. Quest'ultimo venne rimaneggiato nel XIX secolo. La bella proprietà ora ospita un gîte e camere per gli ospiti. Informazioni allo +33 9 79 08 10 28.
Nel villaggio, evidentemente sofferto durante i combattimenti del giugno 1944, da vedere, la chiesa di Notre-Dame, menzionata alla fine del XIII secolo, quando Robert Robert Dumesnil, signore di La Cambe, lo donò insieme alle decime della parrocchia al monastero di Plessis-Grimoult (vicino a Bayeux). Di base romanica, l'edificio segue una pianta a croce latina, composta da una navata, un coro e un transetto occupato da due cappelle. La seconda, chiamata cappella di Jucoville, ospitava la tomba dell'abate Le François, consigliere del Parlamento di Rouen e costruttore della cappella del castello di Jucoville. Vandalizzato nel 1829, il monumento funebre fu restaurato... Durante la Rivoluzione la chiesa fu utilizzata per un certo periodo come caserma. Fu oggetto di restauri dopo la Liberazione.
Vale la pena visitare anche il cimitero tedesco, a ovest della città. Lì riposano più di 21.000 soldati caduti durante i combattimenti del giugno 1944. La maggior parte morì tra il 6 giugno e il 20 agosto. Il sito gestito dalla Repubblica di Germania comprende un Giardino della Pace di tre ettari, dove sono stati piantati più di mille alberi, ciascuno dei quali porta il nome del suo sponsor donatore su una piccola targa. Al centro dello spazio è stato creato un tumulo, a forma di belvedere. È inoltre accessibile una sala espositiva documentaristica. Aperto tutti i giorni. Informazioni allo +33 2 31 22 70 76.
Infine, in altra nota, da notare la siepe sperimentale piantata nel 1995 nell'ambito di un progetto educativo ed ecologico, che costeggia il campo di calcio.
Per quanto riguarda il tempo libero, le attività (spettacoli, mostre, eventi associativi) sono regolarmente ospitate nel municipio (contattare il municipio allo +33 2 31 22 71 86) e nella mediateca (contattare lo +33 2 31 10 66 16).
Nel centro del paese sono accessibili anche un'area giochi per bambini e ragazzi e campi da tennis (da prenotare in municipio).
Per gli escursionisti la zona è attraversata da diversi sentieri escursionistici (alcuni aperti anche agli appassionati di mountain bike). Si dirigono verso l'"entroterra" con i suoi bocages e le zone paludose a sud, verso Isigny a ovest o verso le spiagge a nord (la famosa Pointe du Hoc è a soli 6 km dal villaggio). Ovviamente è poi possibile seguire il litorale costellato di numerosi luoghi della memoria.
Mappe e informazioni presso l'ufficio turistico intercomunale allo +33 2 31 21 46 00.
Una sosta gastronomica sarà poi gradita alla Ferme des P'Tites Normandes, a nord-ovest del villaggio, dove si producono i prodotti latte, burro e formaggi artigianali (contattare +33 6 78 04 47 86).
Sarà utile anche informarsi sulle attività, escursioni tematiche, mostre o laboratori programmati durante tutto l'anno dal Parco Naturale Regionale delle Paludi del Cotentin e del Bessin: contattare lo +33 2 33 71 65 30.