Coubon è un comune nel dipartimento dell'Alta Loira, nella regione Auvergne-Rhône-Alpes, 7 km a sud-est di Puy-en-Velay con cui confina.
Attraversato dalla Loira e dal suo affluente del Laussonne, quest'ultimo che ne costituisce il limite sud-orientale, il territorio di 22 km² ha un carattere collinare di media montagna, che va da 607 a 948 metri sul livello del mare.
Nel cuore del Velay e quindi nel sud-est del Massiccio Centrale, il paesaggio è rimasto verde, fatto di prati (36% del territorio comunale), boschi (31%) e aree agricole (20%).
Apparso nel Medioevo, divenne una tappa strategica perché vi si attraversava la Loira per andare ad Avignone, annessa nel XIII secolo alla provincia della Linguadoca, Coubon rimase fino ad allora una località agricola in piena espansione industriale con la creazione di la ferrovia che collegava Le Puy a Langogne nel 1881. Nel 1908 fu fondata una fabbrica dedita alla fabbricazione del filo di lino (necessario per realizzare i merletti).
Oggi, sfruttando la vicinanza di Le Puy, il paese conta circa 3200 abitanti. Mette in evidenza il suo patrimonio (castelli), il suo ambiente preservato e le sue ricchezze naturali (Valle di Magnore, Mont Saint-Maurice): tanti beni che attireranno gli amanti del turismo verde.
La località ha un patrimonio molto ricco. Tra gli elementi più antichi c'è la chiesa di Saint-Georges, menzionata dall'XI secolo come dipendenza dell'abbazia di Saint-Chaffre du Monastier (un monastero benedettino situato a una decina di chilometri a sud). Ristrutturata e ampliata nel 1834, la chiesa ha conservato una facciata in stile romanico.
Da vedere a seguire, il castello di Causans (chiamato anche Coubon) che risale alla fine del XIX secolo. I proprietari di un semplice palazzo si rivolsero quindi all'architetto Jean-Bélisaire Moreau con sede nell'Allier. Quest'ultimo ampliò l'edificio rialzando e raddoppiando in profondità la parte antica e costruendo un'ala sul lato ovest che si affaccia sul cortile. Lo stile adottato ricorda Viollet-le-Duc: note medievali e classiche sono messe in risalto da audacia tecnica e decorazioni minuziose (legno, stencil). Il comfort moderno degli interni è esemplare per l'epoca, e molto elaborate sono anche le pareti esterne (alternanza di pietre, rivestimenti e mattoni che formano una decorazione in sé, per non parlare di torrette e balconi). Un giardino all'inglese e gli annessi annessi completano il complesso, ora censito nell'Inventario. Aperto al pubblico nei mesi di luglio e agosto per visite guidate su prenotazione. Prezzo: 3 e 5 euro. Contattare +33 6 61 32 65 73.
Altri castelli punteggiano il territorio. Come quella di Poinsac, menzionata già nel XIII secolo: appartenne poi a Hugues II de Poinsac. Tempi difficili costrinsero i signori locali a fortificare il sito e poi ad erigere un mastio alto 20 m (1380). All'inizio del 18° secolo, il discendente Jacques de Poinsac, che frequentava la corte di Versailles, modernizzò il castello (nuova facciata, rinnovata decorazione interna). Oggi, ancora privato, il castello ha il pregio di aver conservato elementi medievali (custodia con torri di avvistamento e merlature) e le sue integrazioni settecentesche (decorazioni composte da boiserie e intonaci). Elencato nell'inventario, il dominio può essere osservato solo dall'esterno.
Da notare poi il castello di Latour-Daniel, a nord della città, il cui mastio risale al 14° secolo e la casa del 15° secolo, o anche il castello di Volhac, una casa fortificata del 14° secolo che fu bruciata durante le Guerre di Religione, poi ricostruita e rimaneggiata. Quest'area è aperta al pubblico su prenotazione dal martedì alla domenica. Prezzo: 5 e 7 euro. Informazioni al +33 4 71 08 89 18.
Ancora a testimonianza di un passato nobile e ricco di eventi, menzioniamo infine il castello di Gendriac (le cui fondamenta risalgono al XII secolo) e la Maison de Charentus (XVI secolo).
In diversi registri, la fabbrica tessile del Darne (costruita in parte in cemento, una singolarità all'inizio del XX secolo, e dotata di un grande camino) o i vari ponti sulla Loira e il suo affluente che diedero tutta la sua importanza per la località sono da osservare.
Tuttavia, la città è anche famosa per il suo patrimonio naturale. È il caso della Valle Magnore, area sensibile per la sua biodiversità. Dedicato all'agro-pastoralismo, questo set è protetto in particolare per i suoi tipici fiori da raccolta.
Nelle vicinanze, Mont Saint-Maurice, dove nel XII secolo fu stabilito un priorato, di cui rimangono alcuni resti, ricorda un'altura basaltica parzialmente vegetata. Ci sono curiosità geologiche come il Trou du Soleil, una roccia che forma una specie di porta di cui non sappiamo ancora se gli uomini abbiano contribuito a crearla e se fosse oggetto di un culto pagano.
Un altro sito stupefacente, quello delle Trois Pesades, a nord-ovest del maniero Bois Rouillier: si tratta di cavità scavate in una roccia che, secondo la leggenda, sarebbero state causate dai passi di un animale... citare lo stagno di Lauzet e dei prati e boschi circostanti che costituiscono un insieme omogeneo di 8 ettari protetti per la sua fauna (presenza di lontre) e lungo la Loira.
Questi luoghi possono ovviamente essere interessanti mete escursionistiche, per non parlare di percorsi dedicati al patrimonio o anelli lungo il fiume o raggiungere Le Puy, terra di pellegrinaggio ed escursionisti! Mappe e informazioni allo +33 4 71 09 38 41 o +33 4 71 08 80 32. È inoltre possibile aderire alle uscite offerte dal club locale (contatto +33 4 71 08 86 50) e dall'associazione ciclistica (informazioni allo +33 6 73 57 68 66).
Gli appassionati di tennis possono prenotare un campo con il club Coubon allo +33 6 80 51 87 33. qualità. Informazioni su +33 4 71 08 87 24 e +33 4 71 08 80 32 rispettivamente.